In queste settimane si parla molto di ecobonus e di quoziente familiare. E’ bene fare chiarezza e capire cosa siano
In questo momento, il tema più discusso riguarda il Superbonus e i suoi bonus correlati, a causa delle varie modifiche che sono state apportate. L’ultima novità che ha fatto molto rumore riguarda l’abbandono della cessione del credito e dello sconto in fattura. Tuttavia, a causa di questa improvvisa svolta, altre modifiche sono state messe in secondo piano. Una di queste riguarda la riduzione dell’aliquota dal 110% al 90%. Inoltre, il Decreto Aiuti quater ha introdotto il concetto di quoziente familiare.
Il quoziente familiare è una misura fondamentale del piano del Governo per sostenere la natalità e le famiglie numerose, e sarà utilizzato per determinare chi potrà usufruire del Superbonus per case monofamiliari e villette. Tuttavia, non è del tutto chiaro cosa si intenda per quoziente familiare e come venga calcolato. Cerchiamo di fare chiarezza.
Quoziente familiare: che cos’è e come si calcola
Premesso che i benefici dell’Ecobonus rimangono gli stessi come indicato nella guida, al di fuori della modifica dell’aliquota e della cessazione della cessione del credito e dello sconto in fattura, il quoziente familiare può essere considerato un indicatore. Si calcola dividendo il reddito complessivo di un nucleo familiare per il numero dei suoi membri. A differenza dell’ISEE, il quoziente familiare tiene conto solo dei redditi della famiglia, non della composizione del patrimonio complessivo.
Per calcolare il quoziente familiare, è necessario determinare il reddito di riferimento, che corrisponde alla somma dei redditi complessivi del contribuente, del coniuge o di altri soggetti assimilati, e dei familiari a carico nell’anno precedente a quello in cui è stata effettuata la spesa. La somma totale dei redditi sarà divisa per un coefficiente determinato in base alla composizione della famiglia, come segue:
- Contribuente: 1
- Coniuge convivente o altro soggetto: +1
- Un familiare a carico: +0,5
- Due familiari a carico: +1
- Tre o più familiari a carico: +2.
Il Superbonus per la riqualificazione energetica degli immobili è ancora valido per le villette unifamiliari, ma solo se le spese e gli interventi vengono effettuati entro la fine del 2023 e se il reddito del nucleo familiare non supera i 15mila euro. Il quoziente familiare sarà fondamentale per determinare l’ammontare del bonus, poiché terrà conto di tutti i redditi di ogni singolo componente della famiglia.
Per esempio, se il reddito di un nucleo familiare è di 45mila euro e il coefficiente è 3, allora potrà accedere al Superbonus al 90%. Se il coefficiente è 2,5, il reddito massimo scende a 37.500 euro. È considerato a carico un familiare il cui reddito è inferiore a 2.840,51 euro (o 4.000 euro per i figli fino a 24 anni).
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Tuttavia, i contribuenti hanno alcune perplessità sui meccanismi di calcolo poiché non è chiaro come gestire i redditi derivanti da affitti soggetti a cedolare secca, i redditi soggetti a flat tax e i dividendi azionari come gli interessi sui titoli di Stato. Ciò che è certo è che il richiedente dovrà presentare la domanda per il bonus e che il reddito del coniuge sarà considerato, indipendentemente dal fatto che sia a carico o meno.