Ecodesign: case in legno direttamente dalla foresta

Il bio-design è la nuova tendenza delle case ecologiche. Lo sa bene l’eco-architetto Roald Gundersen, 49enne originario del Wisconsin: nelle sue abitazioni spiccano, anzichè travi in legno lavorate, veri e propri arbusti in stato grezzo. L’effetto è quello di vivere in una foresta!

Gundersen, architetto e dirigente della società “Whole Trees Architecture and Construction“, concentra la propria attività sul design “green” e sulle abitazioni naturali. Il primo passo fu con la propria casa, e ora è arrivato ad arredare centri studi e ristoranti. La materia prima d’interesse è, ovviamente, il legno. Ma non legno qualsiasi: l’americano seleziona arbusti senza corteccia e piante malate, in modo da ricavare comunque un legno di qualità e nello stesso tempo non gravare sulla natura “sana”.
 
La sua prima casa, chiamata “A-frame” è costata 12 mesi di duro lavoro e 15mila dollari. Gundersen si è avvalso della legna ricavata dagli alberi di fronte casa sua e da altre fonti dove gli arbusti erano malati. La peculiarità delle creazioni dell’architetto bio è che utilizza le materie prime così come sono, senza apportare alcuna modifica strutturale.
 
Roald spiega che “un tronco curvo può sostenere una casa. Le piante hanno testato e architettato la loro struttura per 200 milioni di anni rendendo la loro capacità di sopportare il peso simile all’acciaio“. Anche uno studio scientifico dimostra che l’albero non lavorato può sostenere il 50% di peso in più rispetto alle travi tagliate e piallate. Quindi, non è solo una scelta rivoluzionaria dal punto di vista del design e dell’estetica, ma è anche ben ponderata per quanto concerne l’architettura.
 
Lunga vita, quindi, alle creature architettoniche di Gundersen! Tronchi d’albero a sostituire le colonne portanti e travi curve per sostenere il tetto. Perchè non considerare il legno come il futuro del design casalingo? Ricordiamo che il legno assorbe il calore e permette di conservarlo meglio d’inverno (con l’affiancamento di vetrate a doppi vetri, il risultato diventa ottimale) mentre d’estate rende inutile l’utilizzo dell’aria condizionata.
 

Gestione cookie