Dagli ecoincentivi dell’anno in corso sono state escluse, ancora una volta, le auto ad uso privato. Nonostante gli sforzi adoperati per incentivare l’acquisizione di veicoli ecologici nuovi e, soprattutto, di categoria Euro 5, la gamma di incentivi per il 2010 è tuttavia limitata ai mezzi commerciali, mentre risultano “allontanate” dal perimetro di agevolazioni le tradizionali quattro ruote ad utilizzo personale.
Il disegno di legge contro l’inquinamento dell’aria approvato tempo fa dal Ministero dell’Ambiente della Tutela del territorio e del mare, infatti, ha introdotto gli ecoincentivi in 15 Regioni e Province autonome, limitando tuttavia l’estensione del decreto ai soli veicoli commerciali leggeri, e non contemplando nel decreto alcuna auto, sia pure di nuova immatricolazione o classe di omologazione Euro 5.
Risultano così deluse le aspettative delle principali compagnie del settore auto, che speravano – attraverso la previsione di nuove agevolazione per le auto verdi – di rilanciare le proprie vendite; deluse anche le attese di chi, avendo invece soprattutto a cuore la tutela ambientale, riteneva la predisposizione di ecoincentivi auto una delle determinanti per ridurre l’impatto ambientale dei veicoli a quattro ruote in circolazione in Italia.
Oltre a quanto sopra, occorre altresì notare che l’ecobonus è accompagnato da una serie di ulteriori specificazioni finalizzate all’abbattimento dell’inquinamento dell’aria. Tra queste, il divieto di circolazione dalle 7 alle 23 in alcune zone ad alta tutela, da parte di autobus e pullman con motorizzazioni fino alla Euro 3.