Mentre in altre parti del mondo sorgono seri dubbi sulla sostenibilità dei settori ecologici dell’automotive, in Cina il governo sembra aver preso decisioni piuttosto radicali in materia di ecoincentivi auto, predisponende dei bonus importanti per chi acquisterà dei veicoli a basse emissioni di carbonio, e facilitando così una migliore diffusione di tali veicoli ecologici nel più breve tempo possibile.
La Cina ha infatti in mente di sperimentare un nuovo sistema di incentivazione, per il momento limitato a cinque città della nazione. Tutto sembra far intendere, ad ogni modo, che se i risultati di tali nuovi ecoincentivi statali saranno quelli attesi, il recente regime potrebbe essere estenso anche al resto del Paese.
Il governo cinese ha infatti deciso di tagliare i prezzi di vendita di veicoli a contenute emissioni di Co2, al fine di facilitarne una diffusione più rapida.
Stando alle stime della Commissione per le riforme e lo sviluppo nazionale, il target di vendita delle auto ecologiche potrebbe essere esteso finoi a 4 milioni di veicoli entro i prossimi due anni, con un risparmio delle emissioni di carbonio di 3,3 milioni di tonnellate (e un taglio di 750 milioni di litri di carburanti tradizionali).
Per quanto riguarda la misura del singolo ecoincentivo, la stampa locale riporta che l’entità dello stesso è stata stabilita in 350 euro, estendibile per tutti i veicoli sul mercato che abbiano una tecnologia ecologica in grado di contenere l’inquinamento di almeno il 20% rispetto ai veicoli ordinari in circolazione.
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