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Ecoincentivi

Decreto Rilancio, tutti gli ecoincentivi previsti per la mobilità sostenibile

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Gli ecoincentivi 2020 sono ormai realtà: con il Decreto Rilancio, infatti, il Governo ha dato via libera ai bonus destinati a chi decide di acquistare bici elettrica o monopattini, biciclette con pedalata assistita e segway. Tutti mezzi green che rientrano nella categoria dei veicoli elettrici attraverso i quali le istituzioni vogliono incentivare lo sviluppo della mobilità sostenibile, ma che – almeno per il momento e salvo modifiche in corso d’opera – non include le auto elettriche per le quali rimane l’Ecobonus da 1.500 euro a salire fino a 6.000 euro se si rottama un’auto fino a Euro 4, seppur aumentato di 100 milioni di euro per l’anno in corso. Ma cosa sono gli ecoincentivi, come funzionano, a quanto ammontano e a chi spettano? Ecco una guida completa su tutto ciò che riguarda il buono mobilità per lo sviluppo dei mezzi green.

Ecoincentivi 2020, come funziona il bonus per la mobilità elettrica

Una scelta, quella di destinare ecoincentivi per incentivare la mobilità green, dettata dalla necessità di far crescere il numero dei veicoli a zero emissioni. ll provvedimento va inquadrato in un’ottica più ampia di ridefinizione delle politiche ambientali e di sostenibilità. Per questo il Governo, con il Decreto Rilancio, ha deciso di destinare fino a un massimo di 500 euro a chi deciderà di acquistare un mezzo non inquinante per spostarsi all’interno delle aree cittadine evitando così automobili tradizionali e mezzi di trasporto pubblici che hanno una capacità ridotta a causa dell’emergenza coronavirus.

Previsti buoni sconto su bici elettriche e monopattini

Tra i mezzi che hanno diritto agli ecoincentivi figurano tutti quelli che rientrano nella cosiddetta mobilità sostenibile come biciclette, biciclette a pedalata assistita, monopattini, segway e hoverboard. La somma totale è di 120 milioni di euro, messi a disposizione nel 2020 per il “buono mobilità”. Questo è pari al 60% della spesa sostenuta, fino a 500 euro e sino all’esaurimento delle somme stanziate. Questa cifra, però, non è ancora chiaro se si sommerà agli incentivi sulle biciclette già predisposti grazie al Decreto Clima di 1.500 euro per le persone residenti nei comuni oggetto di procedura di infrazione Ue per la qualità dell’aria che rottamano, dall’1 gennaio al 31 dicembre 2021, auto fino a Euro 3 o motocicli fino a Euro 2 o Euro 3 se a due tempi.

Come ottenere gli ecoincentivi 2020

Per poter usufruire degli ecoincentivi sull’acquisto di un veicolo green, almeno in una prima fase, bisognerà conservare la fattura ricevuta al momento dell’acquisto e presentarla successivamente attraverso una piattaforma ad hoc che verrà predisposta sul sito del ministero dell’Ambiente. In una fase più avanzata, invece, saranno i venditori a svolgere tutto l’iter burocratico – come avviene ad esempio per l’ecobonus auto – con il cliente finale che pagherà quindi direttamente il prezzo “scontato”. Il rimborso, comunque, arriverà direttamente sul proprio conto corrente che potrà arrivare a un massimo di 500 euro.

A chi spettano gli ecoincentivi

Il Decreto Rilancio stabilisce dei bonus da destinare a chi decide di convertirsi alla mobilità sostenibile scegliendo un veicolo elettrico. Il “buono mobilità” è rivolto quindi ai maggiorenni residenti nei capoluoghi di Regione, nelle città metropolitane, nei capoluoghi di Provincia e in tutti quei comuni con una popolazione superiore a 50.000 abitanti. Questo è valido retroattivamente a partire dal 4 maggio 2020 e fino al 31 dicembre 2020. L’ecoincentivo può essere richiesto una sola volta e, ovviamente, solo per uno dei mezzi menzionati nel provvedimento. Il sistema si baserà sull’emissione di voucher attraverso un portale dedicato con accesso a un effettivo buono sconto, il cui valore potrà essere recuperato dall’esercente in un secondo momento.

Previste anche detrazioni per l’installazione delle colonnine elettriche

Il Decreto Rilancio, inoltre, stabilisce anche la detrazione di una somma pari al 110% delle spese sostenute per l’installazione di una colonnina di ricarica per auto elettriche dalla dichiarazione dei redditi in cinque quote annuali dello stesso importo. Una misura vincolata, però, ad interventi di efficientamento energetico. L’agevolazione, anche in questo caso, potrà essere fruita come detrazione fiscale oppure come sconto in fattura con cessione del credito all’impresa che ha realizzato i lavori o a banche o ad altri intermediari finanziari.

Matteo Vana

Laureato in Editoria e Giornalismo, ha iniziato a muovere i primi passi con calcio e motori, due passioni delle quali ha fatto un lavoro. Pubblicista dal 2014, ama lo sport, i viaggi e i fumetti

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