Ci aspettavamo un picco di richieste, ma la notizia secondo cui gli Eco incentivi per motocicli e motori nautici (e anche quelli relativi alle macchine agricole e di movimento terra) sarebbero preossoché terminati ci ha sorpreso non poco, anche perché non tutti i settori sembrano aver attratto in maniera omogenea l’interesse da parte dei consumatori e degli investitori nei confronti delle agevolazioni indirizzate al conseguimento di una miglior efficienza energetica.
Sembra quasi, a prima vista, che la ripartizione degli Eco incentivi nei vari settori non abbia tenuto conto delle reali esigenze della realtà socio economica, che di fronte all’incetta di incentivi per gli scafi nautici, “latita” sul fronte di altri settori, come quello relativo agli elettrodomestici, nel quale la spesa del plafond destinato dal governo si è per il momento limitata a meno di un terzo del massimale a disposizione.
Tornando al nostro tema, positivo è sicuramente l’afflusso di domande per quanto concerne l’acquisto di macchine agricole e di movimento terra, per le quali le richieste ammontano tutt’ora a circa 4.600 unità, per un valore complessivo degli investimenti che supera di poco i 20 milioni di euro.
Anche sul fronte dei motocicli è boom di richieste: in questo settore il governo dichiara oltre 24.500 richieste (comprensive della quota, fortemente minoritaria, di moto elettriche) per un valore superiore ai 12 milioni di euro.
Per quanto concerne il settore nautico, i contributi sarebbero oltre 1.400, con un valore complessivo delle domande di circa 20 milioni di euro.
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