Crisi economica mondiale? In una situazione generale sempre più difficile, la via ecologica può rappresentare forse l’unica soluzione al problema. Anche nel settore automobilistico. La migliore vettura ecologica è senza dubbio quella che “non si usa” – per portare a termine il ciclo produttivo di una sola auto, occorrono più di 10.000 kwh – e, laddove è possibile, sarebbe meglio prediligere l’uso del trasporto pubblico. Tuttavia in Occidente il settore dell’auto si sta tingendo sempre più di “verde”. Motori bifuel (auto ibride a benzina-GPL o benzina-metano), elettrici o a idrogeno diventeranno sempre più diffusi. Il vantaggio non sarà solo economico: motori migliori “bevono” meno carburante e riducono le emissioni di gas serra. Quali sono gli ecoincentivi approvati dal governo per rilanciare il segmento delle auto e moto ecologiche?
È previsto un bonus fino a 1.500 Euro per chi rottama una auto Euro 0-2 (immatricolata prima del ’99) ed acquista una Euro 4-5 ad emissioni di CO2 inferiori a 140 g/km se a benzina e a 130 g/km se a gasolio. Il bonus sale fino a 5.000 Euro se si rottama una vecchia auto e si acquista una vettura elettrica o alimentata a metano, GPL, idrogeno con emissioni gassose inferiori a 120 g/km. Senza rottamazione si ha diritto a un bonus di 1.500 Euro per vetture elettriche, a metano o a idrogeno con emissioni di CO2 superiori a 120 g/km e di 3.500 Euro per auto elettriche, a metano o a idrogeno con emissioni inferiori a 120 g/km. Per le auto a GPL l’incentivo è di 1.500 Euro se le emissioni superano i 120 g/km e sale a 2.000 Euro se invece le emissioni di CO2 restano al di sotto dei 120 g/km. Per quel che riguarda le moto, chi rottama un veicolo Euro 0-1 usufruirà di un bonus di 500 Euro per l’acquisto di una 2 ruote Euro 3 di cilindrata inferiore ai 400 cm3. Ma una sana camminata ogni tanto, verso il luogo di destinazione, non potrà che fare del bene a noi e all’ambiente.