Per portare con sé l’immagine di una pianta basta una semplice macchina fotografica. Ma per fotografare e mappare tutte le foreste della Terra, occorrono degli strumenti che esulano le disponibilità personali. A pensarci, fortunatamente, è stata la Nasa, che permetterà in tal modo ai ricercatori dell’Università del Colorado di poter valutare l’impatto ambientale del carbonio sull’ecosistema e prevedere così i prossimi cambiamenti climatici.
La Nasa ha infatti scattato delle vere e proprie fotografie ad efficace risoluzione a tutti gli spazi verdi di grandi dimensioni del Pianeta, creando successivamente la prima mappa mondiale delle foreste, frutto di centinaia di milioni di informazioni provenienti da diverse piattaforme, e incrociate fra di loro al fine di avere una vera e propria cartina aggiornata dello stato di salute dei polmoni verdi della Terra.
Lo scopo del progetto è, ovviamente, cercare di analizzare in che modo le emissioni di carbonio provocano danni alle foreste, e con che velocità le stesse emissioni nocive sono in grado di spostarsi nell’ecosistema internazionale prima di finire nell’atmosfera. Ma non solo: attraverso gli studi di tale mappa, ad esempio, dovrebbe essere possibile prevedere in che modo si propaghino gli incendi.
Una volta acquisite queste informazioni, sarà pertanto possibile cercare di prevedere in che modo, e con che velocità, avverranno i prossimi cambiamenti climatici. La speranza è che l’ottenimento di queste nuove valutazioni possa poi aiutare il mondo a prendere dei provvedimenti ancora più efficienti in materia di contenimento dell’impatto ambientale, influenzando positivamente lo sviluppo del clima.
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