Sono stati pubblicati i dati dell’evento dello scorso settembre “The economy of Francesco”. 116 tonnellate di anidride carbonica risparmiate
A quanto pare anche Papa Francesco vuole far passare il messaggio che la sostenibilità ambientale non è un vezzo o un lusso, ma una necessità. A dimostrarlo è stato lui stesso, passando dalle parole ai fatti. L’evento “The economy of Francesco”, che si è svolto ad Assisi lo scorso settembre, è stata una tre giorni all’insegna della sostenibilità. A renderlo sostenibile è stato lo sforzo di diverse associazioni ed imprenditori, coinvolti nel progetto di mostrare un evento sostenibile che partisse dalla Chiesa Cattolica.
Ed ora sono stati ufficialmente pubblicati in un report ad hoc i dati delle giornate del 22, 23 e 24 settembre scorso. Il lavoro sotto l’insegna della sostenibilità ha consentito di abbattere dell’80% le emissioni di anidride carbonica. A dimostrarlo la differenza tra la stima e la produzione effettiva. Si calcolava che nel complesso un evento del genere avrebbe prodotto 146 tonnellate di Co2, ed invece ne sono state prodotte solo 28, dunque 116 tonnellate in meno del previsto.
Le strategie messe in atto per raggiungere tale risultato green sono state accompagnate dalle parole di Papa Francesco, che ha acceso i riflettori sulla necessità della conversione ecologica. Un report di questo tipo è piuttosto atipico nelle comunità ecclesiastiche. Dunque potrebbe rappresentare una spinta in più per sostenere la sfida ecologica. Un occhio particolare è stato dato al settore ristorazione. Il cibo era esclusivamente biologico e sostenibile. Con ciò si intende che le materie prime provenivano dalle aree umbre terremotate, e dai terreni confiscati alla criminalità organizzata. Inoltre l’evento ha detto no allo spreco. Un’associazione si è occupata della ricollocazione dei pasti avanzati.
Un altro aspetto fondamentale dell’evento “The economy of Francesco”, è stato il contributo delle imprese ed associazioni che si occupano di economia circolare con una particolare attenzione al riciclo ed alla sostituzione della plastica con altri materiali succedanei. Da questi elementi è chiaro che per la tre giorni ad Assisi siano stati coinvolti diversi specialisti e professionisti del settore, ognuno con le proprie competenze per mostrare una Chiesa Cattolica più attenta al green.
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