Nel mondo della moda la ricerca di nuovi tessuti ecosostenibili sta assumendo un ruolo sempre più importante. Tra le diverse fibre ecologiche disponibili sul mercato acquista sempre più consensi l‘Econyl. Sviluppato dall’azienda italiana Aquafil, Econyl è un tessuto sintetico ricavato al 100% da materiali di riciclo. Si tratta infatti di nylon 6 proveniente da rifiuti che vengono recuperati e trattati in modo tale da dare vita ad un materiale nuovo. Econyl esibisce caratteristiche perfettamente comparabili rispetto al nylon “vergine”. Inoltre il processo Econyl permette di riciclare all’infinito il materiale senza disperderne le qualità.
Il processo per la produzione dell’Econyl inizia con la raccolta dei rifiuti. Questa fase è di fondamentale importanza, infatti vengono utilizzati reti da pesca, scarti di tessuto, moquette e altri rifiuti. Molto spesso questi vengono recuperati dagli Oceani grazie anche all’aiuto di associazioni come Healthy Seas. Ciò contribuisce a diminuire l’inquinamento dei mari che rappresenta una delle maggiori problematiche mondiali. Le reti da pesca, che costituiscono circa il 10% dei rifiuti marini, causano ogni anno migliaia di vittime tra le specie animali, in particolare tartarughe marine che vi restano impigliate. Attualmente le operazioni di recupero vengono condotte in diversi Paesi tra cui: Turchia, Grecia, Norvegia, Canada, Messico, Stati Uniti, Cile, Egitto, Malesia, Pakistan, Tailandia e India. Si sta comunque lavorando per ampliare le collaborazioni anche ad altri Stati. Una volta recuperate, le materie plastiche vengono pulite e separate da contaminazioni di altri materiale che, qualora possibile, verranno riciclati separatamente. A questo punto il nylon viene depolimerizzato e successivamente prodotto nuovamente soprattutto in forma di fibre. Le fibre di Econyl così ottenute possiedono tutte le qualità delle fibre di nylon “classiche” e vengono utilizzate in svariati campi tra cui quello della moda, del design e dell’automotive.
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Il processo Econyl, seppur simile a quello tradizionale nelle sue fasi finali, permette di evitare alcuni degli step più inquinanti del processo di produzione classico del Nylon. Infatti alla base della produzione del Nylon, e delle materie plastiche in generale, ci sono l’estrazione del petrolio e la sua trasformazione nella materia prima per la produzione del Nylon. Questi passaggi vengono eliminati nel processo Econyl poiché, partendo da materiale di riciclo e quindi già formato, le materie prime entrano direttamente nelle ultime fasi del processo produttivo. Questo rende il processo estremamente più ecologico: si stima che per 10mila tonnellate di Econyl si risparmiano circa 70mila barili di petrolio e si evita la produzione di circa 57mila tonnellate di anidride carbonica. Inoltre il potenziale di riscaldamento globale viene ridotto del 90% rispetto ai metodi di produzione classici. A questi vantaggi si aggiunge quello già citato della pulizia dei mari e degli oceani, ottenuto grazie al recupero di gran parte dei rifiuti direttamente dai fondali.
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