I brillantini non sono così positivi come si pensa: i glitter sono nemici degli ecosistemi acquatici, mettendoli in grave pericolo. Scopriamo maggiori dettagli di questa situazione preoccupante.
Colorati, luminosi e capaci di mettere subito di buon umore. I brillantini conquistano i cuori da decenni: dai grandi ai piccini, quando li vediamo ne siamo catturati. Usati nel settore della moda, in generale sono immancabili nelle attività manuali e creative, permettendo di sbizzarrire la fantasia. Inoltre sono un pilastro dell’home decor, pensiamo per esempio alle brillantinose decorazioni natalizie, e anche dell’universo del make-up.
Ma purtroppo non è oro tutto quello che luccica: i glitter hanno un impatto molto negativo sul nostro Pianeta. In particolare al loro interno sono contenute delle sostanze che mettono in pericolo gli ecosistemi, soprattutto acquatici.
Se sei un fan dei brillantini arrivano per te brutte notizie: questi piccoli e luminosi glitter non sono per nulla salutari per gli ecosistemi acquatici, aggiungendosi ai tanti elementi che inquinano il nostro mondo, in ginocchio per via dell’insostenibile agire dell’uomo, con i cambiamenti climatici imperanti.
A rivestire i brillantini è l’alluminio e al loro interno non ci sono altro che delle microplastiche, elementi molto inquinanti che si spargono un po’ ovunque, minando terreni, fiumi e mari.
Per via delle loro dimensioni minuscole, è praticamente impossibile riuscire a raccogliere queste sostanze che impestano soprattutto i mari. Secondi i dati negli oceani ci sarebbero dei veri e propri cimiteri di glitter, per un totale di 8 milioni di tonnellate, che si aggiungono a numeri già allarmanti dell’inquinamento dei mari (scopri in che situazione vertono gli oceani per via delle emissioni di Co2).
Per approfondire le conseguenze dei brillanti sugli ecosistemi marini, degli studiosi hanno eseguito una sperimentazione su delle cellule cianobatteriche, riscontrando come a seguito della contaminazione dei glitter siano molto più stressate, mettendo a repentaglio il loro processo di fotosintesi (qui trovi un approfondimento su un progetto volto a tutelare i mari dell’inquinamento).
Dagli studi condotti è emerso quindi quanto gli ecosistemi acquatici siano contaminati e minati dai brillantini. Se si usano i glitter a cuor leggero nell’ambito di feste oppure per ragioni di svago, tra vestiti da party e trucchi particolari, pensando che non ci siano nessun effetto collaterale, a pagarne le conseguenze in realtà sono gli oceani.
Pertanto per invertire la rotta, una soluzione sicuramente è contenere il loro ricorso, a fronte del fatto che non sono di certo così importanti e possiamo vivere benissimo senza. Certo che ci vuole un cambiamento di massa per dire addio ai brillantini totalmente, ma anche una singola azione può fare la differenza. Forse i glitter diventeranno quindi ben presto fuori moda o almeno si spera per il futuro dei mari del nostro Pianeta.
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