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Cicloturismo in Italia: guida ai migliori percorsi

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Fare un viaggio in bicicletta è un’occasione unica per godersi al meglio le meraviglie naturali e paesaggistiche che l’Italia offre. Il cicloturismo in Italia attira ogni giorno migliaia di persone, attratte dalla possibilità di abbinare l’esercizio fisico al relax e alla possibilità di scoprire nuovi luoghi incantati. Il cicloturismo si inserisce nell’ambito dell’ecoturismo in Italia, così come altre attività come trekking o hiking.

Questa attività è in grado di coinvolgere chiunque, sia i ciclisti più esperti che quelli alle prime armi. Tuttavia è importante scegliere un itinerario adatto alle proprie capacità in modo da godere a pieno di questa esperienza.

Cicloturismo: itinerari

Cicloturismo in Italia
Foto Shutterstock | Vandathai

Fare cicloturismo in Italia è facile, vista la notevole quantità di percorsi a disposizione e le infinite bellezze che il nostro Paese è in grado di offrire. Così come per il trekking in Italia che offre numerosi itinerari, anche per il cicloturismo in Italia la maggiore difficoltà è quella di orientarsi tra le innumerevoli possibilità. Ecco allora una selezione dei migliori itinerari accessibili a tutti per fare cicloturismo in Italia.

Cicloturismo Nord Italia

Foto Shutterstock | Julia Lopatina

Nella zona settentrionale del nostro Paese non mancano gli itinerari da seguire per godersi una perfetta vacanza in bicicletta.

Il primo percorso che vi consigliamo è quello che unisce Venezia a Mantova. Questo percorso, da completare in circa 5 giorni, è ottimo per chi ama la natura ed è accessibile assolutamente a tutti. Infatti è caratterizzato da un dislivello davvero minimo. L’itinerario parte dal Lido di Venezia e si snoda lungo le isole della laguna veneta. Poi si raggiunge Chioggia, caratterizzata dal famoso mercato del pesce, e si arriva al Delta del Po, popolato di meravigliosi fenicotteri rosa. A questo punto si prosegue verso l’interno fino a raggiungere il Mincio e, costeggiandolo, si giunge fino a Mantova.

Anche l’itinerario che collega Bolzano e Verona è adatto a tutta la famiglia. Questo è caratterizzato da una lieve pendenza negativa e per questo è facilmente percorribile senza fatica. L’itinerario segue il corso dell’Adige, attraversando suggestivi scenari montuosi. Si può percorrere in due o tre giorni, a seconda del proprio livello. Questo itinerario è consigliato soprattutto per chi ama unire le città d’arte e l’enogastronomia.

Infine troviamo la Ciclabile della Valtellina, che si trova in Lombardia e unisce Bormio e Colico. L’itinerario, lungo 114 km e da percorrere in uno o due giorni, si snoda lungo il corso del fiume Adda. Questo percorso è perfettamente attrezzato con aree di sosta e di ristoro e offre la possibilità di noleggiare la bici e di restituirla in diversi punti del tracciato. Inoltre, vista la vicinanza della ferrovia, ognuno è libero di scegliere se percorrere l’intero percorso o soltanto parte di esso.

Cicloturismo Trentino-Alto Adige

Foto Shutterstock | COLOMBO NICOLA

Il Trentino-Alto Adige merita un capitolo a parte, grazie alla sua ricchezza di percorsi da cicloturismo.

L’itinerario che va da San Candido a Lienz, sconfinando in Austria, è uno dei più famosi e più adatti a tutta la famiglia. Il percorso è lungo 44 km e, se percorso in direzione dell’Austria, è prevalentemente in discesa. Così come la Ciclabile della Valtellina, è perfettamente attrezzato e la ferrovia permette, a chi lo volesse, di completare il percorso o di tornare indietro in treno. Il paesaggio lungo il percorso è mozzafiato e tipicamente alpino.

Sempre da San Candido parte un altro itinerario, la Ciclabile delle Pusteria. Questa segue un percorso di 64 km lungo il Rio Pusteria. Si tratta di un itinerario abbastanza facile e percorribile in uno o due giorni che tocca diversi splendidi paesini come Dobbiaco, Villabassa e Monguelfo. Anche in questo caso sono presenti punti di ristoro e una ferrovia facilmente raggiungibile.

Cicloturismo Centro Italia

Foto Shutterstock | lassedesignen

Anche il Centro Italia offre numerose possibilità per gli amanti del cicloturismo.

In Umbria, ad esempio, troviamo la Assisi-Spoleto-Norcia. Questo itinerario è lungo 102 km ed è diviso in due tratti di uguale lunghezza con caratteristiche differenti tra loro. La prima parte, che collega Assisi e Spoleto, passa per diversi borghi e paesini come Foligno, Spello e Trevi. La seconda parte invece segue l’ex ferrovia che collegava Norcia e Spoleto. Questo tratto è più montuoso ma le pendenze da affrontare non sono mai eccessive.

Spostandoci in Abruzzo vi consigliamo la Bike to coast abruzzese, un pista ciclopedonale di 131 km. Questo itinerario si trova nella provincia di Chieti e percorre tutta la costa seguendo la vecchia ferrovia. Si tratta di un percorso adatto a tutti che invita il cicloturista a fermarsi per scoprire borghi, spiagge, trabocchi e riserve naturali che si alternano durante il tragitto.

Leggi anche: 12 regole per una vacanza davvero sostenibile

Bicicletta cicloturismo: i migliori modelli per viaggiare

Foto Shutterstock | Vladyslav Starozhylov

Quando ci si prepara ad affrontare un’escursione a piedi è fondamentale avere la giusta attrezzatura da trekking. Allo stesso modo se si vuole fare cicloturismo è importante dotarsi della migliore bicicletta possibile.

La scelta della bici è fortemente dipendente dalla tipologia di percorso e dalla frequenza con la quale si pratica questa attività. Per i percorsi da cicloturismo in Italia citati in precedenza, non sono necessarie biciclette particolarmente performanti o costose, in quanto si tratta di percorsi relativamente semplici e brevi. Tuttavia resta fondamentale capire se il percorso è in prevalenza asfaltato oppure sterrato, in modo da scegliere tra una bici da strada o una mountain bike.

Se, al contrario, avete intenzione di affrontare percorsi molto lunghi e, di conseguenza, di portare con voi più cose di quelle che entrano in uno zaino, avrete bisogno di una bicicletta pensata per il cicloturismo. In questo caso si parla di “biciclette da spedizione”, pensate per essere robuste e per trasportare carichi pesanti per lunghe distanze. Queste bici sono estremamente performanti ma, allo stesso tempo, molto costose.

Valerio Malfatto

Valerio Malfatto, nato a Roma il 6 settembre 1995 e diplomato al Liceo Classico statale Luciano Manara. Laureato in Ingegneria Chimica all’Università La Sapienza di Roma e attualmente studente di Ingegneria dei Materiali presso l’Università degli Studi di Padova. Le sue più grandi passioni sono lo sport, in particolare il calcio, e l’ecologia.

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