Allarme al largo delle coste dell’Ecuador a causa di una fuoriuscita di greggio che, secondo le notizie che si stanno diffondendo, ha raggiunto una delle spiagge più famose del Paese. Un altro incidente che riporta alla ribalta il problema del petrolio che viaggia per mare
Nel corso dei decenni, purtroppo, si sono registrati in diverse aree del mondo incidenti occorsi di solito a petroliere in transito in luoghi che si sono poi trasformati in veri e propri inferni neri e appiccicosi. Ogni volta che si verifica un incidente con fuoriuscita di greggio in mare, le conseguenze non sono solo quelle immediate che si vedono nel momento in cui la marea nera tocca la terraferma ma sono anche sul lungo periodo.
Non è quindi un caso che il National Oceanic And Atmospheric Administration del dipartimento del commercio americano ha pubblicato sul proprio sito una pagina dedicata appositamente alle fuoriuscite di petrolio definite “principale minaccia all’ecosistema marino“. Eppure le petroliere continuano a viaggiare e ad attraversare soprattutto parti di mare e di mondo con equilibri delicatissimi. L’ultimo incidente in ordine di tempo è quello che si è verificato lo scorso 19 luglio al largo delle coste dell’Ecuador per quello che è già stato definito “errore umano“.
Inferno in Ecuador, la fuoriuscita di greggio distrugge la spiaggia
La notizia si è diffusa rapidamente insieme alle foto raccapriccianti del greggio che tinge di nero il blu del mare intorno alla costa dell’Ecuador, nell’area della città di Esmeralda, a circa 300 km a nord rispetto alla capitale del Paese Quito e in pratica quindi al confine tra Ecuador e Colombia. Secondo quanto riportato alle testate locali dal responsabile dell’ambiente di Esmeralda, Alex Benalcazar, sembrerebbe che l’incidente si sia generato da un errore umano e ha poi confermato anche che parte della famosa spiaggia di Las Palmas è stata colpita dalla fuoriuscita di greggio.
Da parte loro i proprietari della società coinvolta nell’incidente, Petroecuador, hanno da una parte confermato l’incidente a loro volta ma hanno poi voluto sottolineare come questo incidente non ha in alcun modo intaccato l’export di greggio senza però indicare chiaramente la quantità di greggio che si è effettivamente dispersa in mare. Una cifra che neanche il Ministro dell’ambiente del Paese ha reso pubblico. Ministro che però, nelle dichiarazioni ufficiali, ha assicurato di vigilare perché l’area coinvolta nell’incidente venga ripulita. Le immagini stanno però facendo il giro del mondo, soprattutto quelle di un elicottero militare che ha sorvolato la zona. Gli ultimi aggiornamenti hanno anche portato alla indicazione, in numero di barili di petrolio greggio, della quantità di materiale che è stata accidentalmente sversata in mare. Si parla di circa 1.200 barili.
Le conseguenze di questi incidenti
Ogni volta che si verifica un incidente con sversamento in mare di petrolio greggio per qualunque motivo, le conseguenze sono potenzialmente letali a lungo termine. Come ricordato di nuovo dal NOAA americano, per esempio, esistono diverse specie di pesci e di crostacei che se ingeriscono il petrolio lo possono digerire ma questo provoca ovviamente intossicazione, morte e, negli esemplari che sopravvivono, cambiamenti nei pattern riproduttivi. E ogni volta che c’è un incidente riemergono dai ricordi di molti le immagini della Deepwater Horizon con i suoi 134 milioni di galloni di greggio, stimati e mai confermati, sparsi in mare.