L’edilizia commerciale in Italia vede pochi investimenti concreti per diminuire l’impatto ambientale e per raggiungere una maggiore riqualificazione energetica: si tratta per lo più, infatti, di strutture vecchie e ormai obsolete. La multinazionale Ergo, attiva nel campo delle assicurazioni, è una delle rarissime aziende che hanno scelto di investire nello sviluppo sostenibile in campo edilizio.
Per rilanciare l’edilizia in Italia, infatti, non è necessario solo creare nuovi uffici e nuove abitazioni, bensì è altrettanto importante occuparsi delle ristrutturazioni. È raro riconoscere casi in cui viene applicato il concetto di edilizia sostenibile, soprattutto in ambito commerciale ed industriale: anche per questo il caso della Ergo risulta ancora più interessante. Il coinvolgimento di un team di scienziati e di architetti ha permesso di migliorare l’isolamento termico dell’edificio, con un risparmio energetico non indifferente e costi di realizzazione relativamente contenuti. Per ridurre le spese della bolletta dell’energia elettrica le fonti rinnovabili sono state la scelta più azzeccata: l’installazione di pannelli solari sul tetto ha consentito, infatti, di massimizzare l’utilizzo degli spazi disponibili e di sfruttare al massimo questa energia pulita e conveniente.
Il lavoro fatto da Ergo ha visto anche la vincita di premi internazionali come il Zerofootprint re-skinning award, a dimostrazione che la caparbietà e la capacità di un’azienda di credere nel futuro e nell’innovazione possono dare i loro frutti, anche se un vuoto normativo e una relativa confusione in materia hanno reso la realizzazione del progetto più impegnativa del previsto. La speranza è che l’esempio di Ergo possa essere da stimolo per altre realtà che vogliono investire nel futuro e nella crescita, loro e del Paese.
Dei nuovi legami tra la "carne finta" e gli stati di depressione sono emersi a…
Quante volte abbiamo mangiato i datteri a Natale? Dopo un pranzo abbondante, spesso accompagnano dolci,…
Indossi il cappello con il pon pon? In pochi sanno che potrebbe essere legato a…