[galleria id=”1087″]E chi l’ha detto che educazione alimentare non fa rima con happy hour? A Milano è sbarcato l’aperitivo ecosostenibile, e promette grandi cose ai meneghini con l’abitudine di consumare questo pasto frugale ed economico una o più volte alla settimana. Il progetto ha un nome davvero suggestivo: “Happy hour Happy planet” e, da solo, rende già l’idea. Vediamo insieme di che cosa si tratta.
L’aperitivo ecosostenibile coinvolgerà cinque locali noti della movida milanese: Atm Bar, Magenta, Rhabar, Turnè e Union club. Nello specifico, il progetto mira a svelare ai clienti cosa contengono i propri cocktail e scoprire quale bisognerebbe consumare per inquinare di meno. Grazie ad una torretta creata dagli allievi dello IED, questo diventa possibile.
Infatti, inserendo un gettone nel totem, magicamente appaiono le informazioni utili riguardo la bevanda desiderata: ingredienti, provenienza (inclusi i km necessari alle materie prime per essere trasportate nel locale). Alla fine, se ne deduce l’impatto ambientale. Basti pensare che l’alcolico più inquinante è la Piña colada mentre il più ecologico è lo Sbagliato. Naturalmente questo non significa che se ne possono tracannare a litri, bisogna ricordarsi sempre di bere responsabilmente!
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