L’esperienza bambino-natura
L’iniziativa “A scuola di paesaggio” prende le mosse dalla considerazione che, nella società contemporanea, spesso il bambino si limita ad avere un incontro soltanto virtuale con gli elementi che caratterizzano la natura. I più piccoli non hanno solo il bisogno di studiarla e di conoscerla, ma il rapporto diretto che può stare alla base di questa relazione è fondamentale a livello educativo. Il bambino dovrebbe essere coinvolto nella sua corporeità, attraverso i sensi, in modo che possa arricchire il suo bagaglio mentale. Il tutto serve a stimolare anche una precisa collaborazione, in modo che i bambini si sentano protagonisti della salvaguardia della natura stessa.
L’osservazione dovrebbe essere il punto di partenza per stimolare la capacità di pensiero, per un insegnamento che possa andare a formare nei soggetti in apprendimento un’intelligenza naturalistica, capacità importante nella società attuale. Solo in questo modo l’ambiente naturale può diventare un luogo da conservare e da abitare con tutte le cure necessarie. Da questi principi pedagogici il FAI intende iniziare a diffondere una vera e propria cultura ambientale, iniziando dall’infanzia e proseguendo secondo tutto l’iter formativo dell’individuo, per arrivare all’adolescenza e alla prima giovinezza.
Le iniziative formative
Per attuare i principi che stanno alla base di una pedagogia incentrata sullo sviluppo consapevole dell’importanza dell’ambiente, sono state pensate delle specifiche attività formative da realizzare nelle scuole. Intanto si partirà con degli incontri per i dirigenti e i docenti, in modo da poter approfondire alcune tematiche legate alla tutela del paesaggio italiano. Per la scuola dell’infanzia, per la primaria e per la secondaria di primo grado verrà proposto un percorso didattico e un concorso nazionale, dal titolo “Guarda dove FAI”: l’obiettivo è quello di stimolare i più piccoli alla scoperta del territorio in cui vivono.
Per i ragazzi della scuola secondaria di secondo grado è previsto il “Torneo del paesaggio”, una gara di cultura a squadre per incentivare lo studio del paesaggio italiano. Per le classi iscritte al Fondo Ambiente Italiano ci saranno anche dei percorsi di approfondimento. Fra questi anche dei laboratori di riciclo, volti a segnalare la rilevanza di un processo di recupero in favore della sostenibilità ambientale. In questo modo ci si propone di mettere a frutto tutte le potenzialità, di cui l’educazione ambientale è portatrice, perché la formazione dei cittadini del domani non può trascurare l’aspetto naturalistico.
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