Purtroppo la pericolosità dell’uso dei pesticidi nel settore agricolo, ed il rischio che ne consegue per api da miele, bombi, ed api solitarie, continua ad essere ancora alta. L’EFSA ha aggiornato le linee guida
La sopravvivenza delle api, in particolare delle api da miele, è legata alla sopravvivenza della biodiversità stessa, e di conseguenza a quella dell’essere umano. Quanto questi piccoli insetti riescano ad incidere nell’ecosistema probabilmente è un punto focale che sfugge a molte persone. E la loro vita stessa è messa a rischio dai cambiamenti climatici in primis, ed anche dall’uso dei pesticidi in campo agricolo.
L’agricoltura intensiva non è responsabile soltanto della depauperazione del terreno, con la monocultura che rende sempre più arido il suolo e privo di insetti, che giocano un ruolo fondamentale nella catena alimentare, ma è anche responsabile dell’inquinamento dato dall’utilizzo dei pesticidi. Da oltre 11 anni si lamenta una riduzione progressiva della popolazione delle api e degli insetti impollinatori. Purtroppo questo non è bastato ad eliminare l’uso dei pesticidi nelle coltivazioni. L’EFSA, l’ente di controllo sulla sicurezza alimentare europeo, ha di recente aggiornato dei linee guida sull’uso dei diserbanti.
In realtà il nemico è in un senso solo. I pesticidi sono nemici delle api e non viceversa. Allo stesso modo in cui uccidono i parassiti delle piante, uccidono anche le api, che spostandosi di fiori in fiore si cibano dei prodotti chimici letali. Nel 2013 era stato fatto un piccolo passo avanti. Dieci anni fa l’EFSA ha pubblicato le linee guida che esponevano i potenziali rischi per le api da miele i bombi e le api solitarie, introducendo per la prima volta i pesticidi come minaccia. A dieci anni di distanza è stato necessario un aggiornamento, dato che le più recenti acquisizioni scientifiche e i nuovi prodotti fitosanitari non erano presenti nel precedente documento.
La valutazione dei rischi in città in questo nuovo documento datato 2023 ha un approccio progressivo, che parte dall’esposizione, per arrivare alla valutazione degli effetti agendo per gradi. Si è stimato che per quanto riguarda le api da miele la percentuale accettabile non deve superare il 10% delle perdite di api. A seguito della pubblicazione del document, la commissione europea dovrà iniziare a lavorare con gli altri Stati membri per approvare il documento prodotto, ed auspicabilmente inserire altre sostanze all’interno di quelle vietate nel settore agricolo.
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