C’è un elefante che attacca l’uomo che è proprio accanto a lui, con le immagini che sono a dir poco sconvolgenti. Ma non in negativo, anzi.
L’elefante attacca l’uomo, per quella che è una scena drammatica e dai risvolti pericolosi. O almeno così sembra. Perché infatti si tratta solamente di una messinscena. Succede in un allevamento dove sono presenti diversi altri pachidermi. Qui c’è un individuo che lavora da molto tempo come custode ed a tutti questi animali si è molto affezionato. Non è affatto raro instaurare un legame speciale tra uomo ed animali in questi casi. Ed è proprio questo che è accaduto in particolare tra il custode ed un esemplare di pachiderma.
Si tratta di un esemplare maschio di 17 anni, che è stato chiamato Thongsi. L’animale già dopo qualche anno dalla sua nascita aveva acquisito una stazza di una certa importanza. Da tutto questo tempo lui ed il custode giocano ogni giorno, interagiscono con grande felicità reciproca ed ogni volta manifestano un entusiasmo reciproco quando si incontrano. Poi però succede che l’elefante attacca l’uomo. E come è stato possibile che avvenisse tutto ciò?
L’elefante attacca l’uomo, ma è una bella notizia
La spiegazione è semplice: il custode aveva avuto una idea che lo ha portato a mettere in pratica quello che possiamo chiamare un esperimento. Esperimento per testare la capacità di un elefante di riuscire ad essere solidale con un uomo. Lui era sicuro che Thongsi ne sarebbe stato capace. Così ha concordato con un’altra persona di attuare una scenetta. Quest’altra persona avrebbe dovuto fingere di aggredirlo, e proprio con l’elefante in prossimità. C’era grande curiosità nel constatare che cosa sarebbe avvenuto.
Ed ecco che il tutto viene tramutato in realtà. Il custode viene colpito per finta dal suo amico e finge a sua volta di cadere a terra. Allora Thongsi non può starsene fermo mentre il suo umano di fiducia sta subendo tutto questo. E quindi parte alla carica, ma lo fa in modo cauto proprio per evitare che possa calpestare il suo fido compagno bipede. Lui mette in fuga “l’aggressore” e poi si avvicina al custode per aiutarlo a rimettersi in piedi. Inoltre resta lì attorno a lui per diversi altri minuti ancora, per compiere dei giri in circolo. Quasi a volere proteggere l’amico.
Elefanti ma non solo, quali altri animali possono fare così
L’episodio è veramente bello, davvero capace di fare da esempio calzante e perfetto di quella che è la capacità che gli animali hanno di esprimere dei sentimenti e delle emozioni profonde. In diversi pensano che solamente gli uomini e pochi altri animali domestici come i cani od i gatti siano in grado di attuare dei comportamenti del genere. Ma anche altri animali ne sono capaci.
E non solo gli erbivori ma anche i predatori come tigri e leoni, e simili, cresciuti in cattività. Sul web è pieno di video in cui domatori ed istruttori vari ricevono le feste da parte di micioni artigliati e fin troppo cresciuti. O da parte di altri temibili esseri. Temibili solamente all’apparenza. Quando ci sono le condizioni giuste l’affetto non conosce affatto confini.