Una nuova terribile storia di maltrattamenti e torture a un elefante è stata pubblicata e resa nota dai social network
I maltrattamenti degli animali sono atti inaccettabili in qualsiasi forma. Una premessa fondamentale che tante volte viene dimenticata. Questi non sono altro che un comportamento violento e crudele nei loro confronti che non hanno alcuna difesa. I maltrattamenti possono includere abuso fisico, negletto, privazione di cure appropriate, e altri tipi di crudeltà. Inutile sottolineare che queste azioni sono illegali in molte parti del mondo e possono portare a conseguenze severe per i colpevoli come multe o addirittura la detenzione. Tuttavia, purtroppo, questi atti di crudeltà continuano a verificarsi. È importante sensibilizzare l’opinione pubblica e agire per fermare i maltrattamenti degli animali.
Gli animali più comunemente maltrattati e torturati includono cani, gatti, cavalli, mucche, maiali, conigli, volatili e altri animali da fattoria. Tuttavia, nessun animale è immune dai maltrattamenti e dalla crudeltà. Anche animali selvatici, come i delfini, le tartarughe marine e le foche, possono essere vittime di cattiva gestione in attrazioni turistiche o di bracconaggio. Ma oltre a questi uno degli animali maggiormente torturato sono gli elefanti.
Immagini terribili: la tortura dell’elefante in Thailandia
I maltrattamenti sugli elefanti sono una forma di crudeltà nei confronti di questi animali che sono spesso sfruttati per fini turistici o commerciali. Questi maltrattamenti possono includere la privazione di cure appropriate, la privazione di spazio adeguato, l’utilizzo di strumenti di punizione crudeli, come aste elettrificate o punte di ferro, e la costrizione con catene troppo corte. Inoltre, molti elefanti vengono sottratti alle loro madri all’età di pochi mesi e addestrati con metodi violenti per diventare animali da intrattenimento o da lavoro.
Nelle ultime ore, sui social, è stato diffuso un video – girato in Thailandia – delle torture somministrate a un elefante. Il pachiderma era stato legato per le zanne e un gruppo di persone, tramite bastoni in bambù appuntiti e coltelli lo picchiavano. La colpa dell’animale? Essere ritenuto troppo aggressivo per stare a contatto con i turisti. E di conseguenza doveva essere punito e domato. Il tutto poi, è avvenuto sotto gli occhi di turisti pronti a riprendere la scena.
Gli articoli più letti di oggi:
- Sai che i pulcini non sono tutti dello stesso colore?
- Chi vede più veloce: la percezione del tempo degli animali
- Pettirossi, come poterli attirare nel giardino nei mesi più freddi
PER TUTTI GLI AGGIORNAMENTI SEGUICI SU FACEBOOK
Nelle immagini si vede chiaramente il dolore e la disperazione dell’elefante che dimenandosi con tutte le sue forze prova a spezzare le corde. Senza purtroppo riuscirci. Dopo la punizione, il pachiderma è stato poi decorato ed è stato impiegato per le celebrazioni buddhiste. Un vero e proprio sfruttamento degli elefanti utilizzati sempre più spesso per motivi turistici. Una vergogna che, purtroppo, non sembra voler finire.