Questa domenica il popolo italiano sarà chiamato alle urne per eleggere i membri del Parlamento. Ma chi esprimerà il voto potrà farlo con il proprio cane?
A fine luglio il Governo Draghi, dopo avere incassato la sfiducia, ha deciso di fare di consegnare le proprie dimissioni al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che, dopo aver compiuto le consuete e doverose consultazioni con i rappresentanti del Parlamento, ha capito non ci sarebbe stato più un Governo guidato dall’ex numero uno della BCE e che dunque era meglio chiamare il popolo alle urne per eleggere i nuovi membri del Parlamento.
Un passo che sarebbe stato comunque compiuto a marzo del prossimo anno con la scadenza dei mandati. E’ bene ricordare che, come riportato dall’art, 48 della Costituzione “Sono elettori tutti i cittadini, uomini e donne, che hanno raggiunto la maggiore età. Il voto è personale ed eguale, libero e segreto. Il suo esercizio è dovere civico“. Ma c’è un grosso interrogativo che assale in molti. Oltre al classico chi vincerà, in molti si interrogano se si può recarsi alle urne con il proprio cane.
E’ permesso recarsi alle urne con il cane?
In vista delle votazioni di domenica 25 settembre in molti si stanno domandando se possono recarsi a votare con il proprio cane. Una domanda che non deve stupire visto che, in molti, tendono ad unire l’utile al dilettevole. E proprio per questo motivo colgono l’occasione per fare la classica passeggiata al cane recandosi alle urne. Ma questo è permesso? A rispondere a questo quesito ci ha pensato l’OIPA, ovvero l’Organizzazione Internazionale Protezione Animali.
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Dare una risposta chiara è quasi una missione impossibile. Infatti il Ministero dell’Interno non vieta affatto la possibilità di entrare nella cabina elettorale con il proprio cane, ma dall’altra parte la decisione finale spetta al presidente di seggio. L’avvocato Taccani dell’Oipa sottolinea che possono esistere motivi veritieri affinché venga negato l’accesso al cane all’interno del seggio. Su tutti la presenza di persone fobiche o allergiche. In questi casi è dunque necessario bilanciare gli interessi di tutti garantendo il voto, ma rispettando la tutela dell’animale che, da quest’anno, è entrata in Costituzione. Inutile poi sottolineare come non esista nessun divieto per i cani guida per i non vedenti.