Un ampio spazio nelle elezioni politiche 2013 è dedicato all’ambiente, visto che i diversi partiti in campagna elettorale hanno fatto delle proposte molto interessanti che riguardano proprio la sostenibilità. Si tratta solo di parole o a queste seguiranno delle iniziative concrete? In effetti è ancora presto per dirlo, in ogni caso si vede come i differenti schieramenti politici non si astengano dal prendere in considerazione il tema della salvaguardia ambientale. D’altronde c’è stata molta sensibilizzazione sull’argomento, che appare come urgente ed estremamente importante anche per il futuro del nostro Paese.
Partito Democratico
Il PD ha dedicato un capitolo del suo programma allo sviluppo sostenibile, visto come punto di partenza fondamentale per rilanciare il sistema produttivo, puntando sugli investimenti nell’innovazione tecnologica e nella ricerca.
Si vogliono orientare le imprese, l’industria, l’agricoltura e i servizi verso modalità nuove di operare, in modo da poter preservare la qualità e la tipicità di tutto il patrimonio culturale e storico italiano. In sostanza, ci si basa su un equilibrio tra locale e globale.
Sinistra Ecologia e Libertà
SEL afferma che la crisi economica nasce anche dal poco rispetto nei confronti della natura. Ecco perché si fa riferimento a delle pratiche di risanamento, per migliorare la qualità della vita contro il surriscaldamento e l’inquinamento.
SEL propone un’economia sostenibile, che si faccia carico in particolare del problema delle energie alternative. Argomenti fondamentali sono la riqualificazione urbana, il rifiuto degli OGM, la valorizzazione della filiera corta, la lotta contro la distruzione del territorio e la cementificazione del suolo.
Secondo gli esponenti del partito di Vendola, il metodo che attualmente viene usato per la produzione delle merci determina un ritmo veloce di consumo delle risorse naturali. Queste ultime non hanno il tempo di ricostruirsi e per questo si mettono in pericolo di vita molte specie animali e vegetali.
In base a ciò che pensano coloro che aderiscono al SEL, tutto ciò dimostra l’inadeguatezza del capitalismo e dei suoi modelli economico-sociali.
Popolo della Libertà
Il PdL dedica un certo spazio all’energia e alla green economy. Nel primo caso ci si concentra sulle fonti rinnovabili e sul ricorso alle nuove tecnologie per la riduzione dei consumi energetici. Nel secondo caso è previsto un piano per il riassetto idrogeologico dell’Italia, per l’autosufficienza nello smaltimento dei rifiuti, anche con incentivi per la raccolta differenziata.
Il partito di Silvio Berlusconi vuole valorizzare i parchi e le aree protette e vuole prendere delle misure contro l’abbandono degli animali.
Lega Nord
La Lega Nord affronta i problemi delle infrastrutture, della competitività territoriale, dell’agricoltura, della pesca e dell’alimentazione. Fa riferimento all’inquinamento elettromagnetico, acustico e luminoso. Vuole difendere le produzioni agricole della Padania e si propone di strutturare un sistema di monitoraggio delle emissioni in atmosfera delle sostanze nocive, che vengono rilasciate dalle industrie e dal traffico.
Scelta Civica per l’Italia
Il programma del Centro trova applicazione soprattutto in quello dell’Agenda Monti per l’Italia. Qui si parla della tutela dell’ambiente come investimento per il futuro. Per questo si pensa all’efficienza, all’impiego dei materiali riciclabili, alla bonifica dei terreni e ad ottimizzare il ciclo dell’acqua.
Vengono promessi programmi formativi per promuovere le scelte green, anche per ciò che riguarda la mobilità a basso impatto ambientale. Inoltre il programma di Mario Monti stabilisce delle misure specifiche anche per l’agricoltura, soprattutto per ciò che riguarda la limitazione del consumo di superficie agricola.
Rivoluzione Civile
Rivoluzione Civile di Antonio Ingroia afferma che deve essere cambiato il modello di sviluppo attuale e vuole archiviare progetti di cui tanto si è parlato, come la Tav in Val di Susa e il Ponte sullo Stretto di Messina.
Ingroia pensa ad impedire la privatizzazione dell’acqua e a proteggere la biodiversità. Lo sviluppo delle rinnovabili è visto come il punto di partenza per la creazione di nuovi posti di lavoro.
Movimento 5 Stelle
All’interno degli intenti elettorali del Movimento 5 Stelle trovano imponenti richiami i contenuti dell’energia e dei trasporti. Sulla prima questione viene portata avanti una riflessione sui consumi, che tocca diversi campi, da quello edilizio agli enti pubblici, dalle centrali elettriche ai biocombustibili, dagli inceneritori al biogas.
Sull’altro fronte, si vogliono disincentivare i mezzi privati nelle aree urbane, sviluppare le piste ciclabili, potenziare gli autobus, i tram, le linee metropolitane, incentivare il telelavoro.
Nei comizi in piazza lo stesso Beppe Grillo ha parlato esplicitamente della questione dell’Ilva di Taranto, portando avanti l’idea di risanare gli impianti utilizzando la manodopera degli operai che lavorano nello stabilimento. Gli obiettivi sono quelli di riprendere la produzione dell’acciaio successivamente all’opera di bonifica e di convincere Riva a risarcire le persone che si sono ammalate e le famiglie di coloro che sono morti a causa dell’inquinamento.