La situazione dell’inquinamento dell’aria a Milano è allarmante: il livello delle polveri sottili risulta fuori controllo e a nulla sembrano valere le misure contro l’inquinamento atmosferico che sono state prese dalle pubbliche amministrazioni. Gli esperti tendono a rassicurare imputando la situazione attuale al rientro dalle ferie estive e alla ripresa delle normali attività, ma la spiegazione sembra non convincere.
Via Pascal, Via Senato e Verziere sono le aree dove l’inquinamento di Milano risulta decisamente più critico. Sicuramente le cause sono da ricercare dal traffico delle auto, spesso congestionato soprattutto nei momenti più strategici delle giornate. Se l’odiato ecopass di Milano ha tentato di affrontare la questione dell’inquinamento da traffico -unitamente alla possibilità di scegliere diversi mezzi pubblici per muoversi-, qualcosa in più si spera possano fare le condizioni meteo. L’arrivo della pioggia, ad esempio, potrebbe aiutare a regolare lo stato delle PM10, riportandole a livelli più accettabili, anche se si tratta di un aiuto del tutto temporaneo. Scelte più efficaci potrebbero riguardare l’estensione dell’ecopass anche ai commercianti e una migliore regolazione degli impianti di riscaldamento, soprattutto negli edifici pubblici. L’estrema misura di tutela ambientale che potrebbe essere messa in pratica potrebbe riguardare quella le giornate ecologiche.
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