Mentre l’emergenza rifiuti nell’area vesuviana fa da padrona nelle principali testate giornalistiche d’Italia, nel frattempo i cittadini fanno quel che possono per rendere pubblico il proprio dissenso. Da Terzigno, il problema è stato traslato a Giugliano. Quella che doveva essere una manifestazione di protesta pacifica, invece, si è trasformata ben presto in una piccola rissa a cielo aperto. Risultato: una persona è finita all’ospedale con una contusione al setto nasale e un agente è stato ferito in modo lieve. Ma capiamo meglio cosa è successo negli ultimi giorni.
Il problema della discarica di Terzigno sta occupando opinione pubblica e non. Mentre una soluzione vera e propria sembra non esserci, nel frattempo il problema è stato parzialmente spostato dalla cava Sari di Terzigno alla Taverna del Re di Giugliano (Napoli), dove sono stati accolti i rifiuti napoletani, temporaneamente accatastati da quattro giorni. Naturalmente, ai giuglianesi questa cosa non va’.
Ed ecco quindi che in una quarantina si sono riuniti nelle scorse ore per fare un “soft walking“, ovvero una semplice camminata pacifica di protesta attorno al sito dove risiedono gli autocompattatori della discarica. A quanto pare, però, un poliziotto ha male interpretato il gesto di un partecipante e lo ha colpito al volto sebbene non avesse fatto nulla (infatti questa azione gli costerà una denuncia).Un collega carabiniere, in seguito al degenero che ne è derivato, è stato colpito. Intanto il sindaco del Comune di Giugliano ha invitato concittadini e forze dell’ordine ad abbassare i toni.
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