L’emergenza rifiuti continua e proseguono le proteste a Terzigno e Giugliano. Si è verificata un’altra notte piuttosto tesa, all’insegna di mezzi incendiati, conflitti e blocchi. La protesta si è concentrata presso la rotonda di via Panoramica ed è stato necessario l’intervento delle forze dell’ordine, per far allontanare i manifestanti che hanno bloccato i camion e per far passare i compattatori per mezzo di opportune scorte. Lo stato d’allarme prosegue e le polemiche non si placano, a causa di una non adeguata gestione di rifiuti, che sta determinando molti problemi.
L’emergenza rifiuti prosegue implacabile con Terzigno in rivolta per la discarica, ma non è solo Terzigno ad essere interessata dalle tensioni. Anche a Taverna del Re, nella periferia di Giugliano, all’alba i manifestanti hanno ripreso il presidio. Gli autocompattatori che provengono da Napoli scaricano i rifiuti e riescono ad allontanarsi non facilmente a causa della protesta.
Dopo che a Giugliano l’emergenza rifiuti si era fatta sentire con la degenerazione del “soft walking”, un corteo composto da più di cinquemila persone ha voluto richiedere che venga rispettato l’accordo firmato due anni fa e che stabiliva che il sito di Taverna del Re non sarebbe mai più stato messo in funzione.
La sostenibilità ambientale non è un affare da poco, soprattutto quella legata alla gestione dei rifiuti, il cui impatto ambientale non è affatto trascurabile. Il rispetto dell’ambiente va propugnato in tutti i modi possibili, non solo per badare alla conservazione ambientale, ma anche alla salute di chi è costretto a vivere in condizioni non ecocompatibili.