Dopo l’alluvione che ha devastato i territori dell’Emilia-Romagna c’è stata molta apprensione per l’avvio della stagione della balneazione. Questi sono i dati aggiornati direttamente dall’Agenzia Prevenzione Ambiente Energia Emilia-Romagna
L’Emilia-Romagna è stata investita da una nuova tragedia a base di acqua piovana caduta in maniera inaspettata e incontrollata. Tutta la regione si è trovata sommersa con alcune aree che hanno pagato un tributo altissimo. E se da una parte diverse attività commerciali e produttive cercano lentamente di riprendersi dopo aver spalato fango e limo per giorni e aver atteso che l’acqua defluisse, dall’altra c’è ora la nuova apprensione per quello che riguarda la qualità delle acque lungo il litorale emiliano romagnolo.
E si tratta di una apprensione che è ovviamente motivata. Data l’alluvione, infatti, i fiumi hanno raccolto e riversato alla foce acqua in cui si sono mescolate non solo acque provenienti da fogne non trattate ma anche terra, resti di animali, liquidi utilizzati per i più diversi macchinari. Questo aveva portato all’inizio ad una serie di valori del tutto fuori scala nei diversi punti di prelievo della costa. Stando alla mappa interattiva per la balneazione in Emilia-Romagna fornita da Arpae la situazione adesso è cambiata.
Come per tutta Italia, l’Emilia-Romagna è una regione che, oltre alle attività produttive, punta molto sul turismo. Del resto le località che si trovano lungo la costa emiliano romagnola sono tra le più rinomate d’Italia. Ma a seguito degli eventi atmosferici catastrofici verificatisi lo scorso mese di maggio e le cui conseguenze solo adesso iniziano realmente a poter essere quantificate, c’era stato un allarme anche per l’eventuale avvio della stagione balneare.
La mappa sui dati per la balneazione dell’Emilia-Romagna segnala al momento la riduzione ad uno dei luoghi in cui, temporaneamente, la balneazione non è consentita. Il che è di per sé una ottima notizia. Si tratta infatti di un punto nei pressi della foce Canale Destra Reno, provincia di Ravenna. I valori degli altri punti di prelievo sono quindi tornati alla normalità. La mappa è anche importante perché segnala le zone in cui invece la balneazione, per motivi diversi dalle condizioni dell’acqua, permane vietata.
Il divieto momentaneo di balneazione che si è registrato nella zona di Casalborsetti nei pressi della foce Canale Destra Reno, dove comunque la balneazione è vietata in maniera permanente, probabilmente si risolverà come si è risolto negli altri punti di misura. Per avere le informazioni in tempo reale è possibile fare riferimento al sito ufficiale del sistema Arpae.
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