Nascerà in Emilia Romagna il primo maxi-impianto di idrogeno verde italiano, grazie ai fondi del Pnrr: vediamo insieme le implicazioni di questa importante opera green
La transizione energetica che porterà l’Italia e il mondo verso la completa decarbonizzazione si attua con molteplici strategie e innovative tecnologie green. La produzione di energia elettrica attraverso lo sfruttamento delle fonti rinnovabili e l’abbandono progressivo dei carburanti fossili sono al centro dei programmi governativi. L’implementazione delle nuove tecnologie in molti settori consentirà ai paesi di traghettare verso un futuro più sostenibile, tutelando l’ambiente e la salute del Pianeta.
Una delle più interessanti innovazioni sostenibili è rappresentata dal cosiddetto idrogeno verde, gas ottenuto con energia da fonti rinnovabili . Vettore energetico, rappresenta una soluzione promettente per il raggiungimento degli obbiettivi net-zero e le previsioni lo identificano con funzioni molteplici come alternativa di carburante nei trasporti, generatore di energia, calore nell’industria di processo e per riscaldare gli edifici. Inoltre offre opportunità di stoccaggio di energia e si configura come un’importante materia prima per l’industria chimica.
L’energia del futuro, dunque, su cui puntare per dare una spinta all’energia pulita del nostro paese e ridurre significativamente l’emissione di gas serra nell’atmosfera. Nel mondo si sta investendo proprio nella costruzione di impianti a idrogeno verde sempre più grandi e innovativi. In Italia il primo verrà realizzato in Emilia Romagna e per la precisione a Modena. Costo del progetto 19,5 milioni di euro di fondi Pnrr, in perfetta linea con le direttive della UE.
Giustamente orgoglioso il Presidente della Regione Bonaccini rivendica l’incredibile opportunità che il maxi-impianto rappresenterà per l’intera nazione. Il sito individuato è una discarica esaurita, l’impianto tecnologicamente avanzato e tra i più innovativi potrà produrre fino a 400 tonnellate di idrogeno sfruttando l’acqua e l’energia fotovoltaica. A zero emissioni tutta l’operazione relativa a questo Polo dell’idrogeno verde italiano che verrà gestito da Hera e Snam.
Il progetto che vede l’Emilia Romagna in prima linea sull’idrogeno verde italiano, punta a riconvertire molte delle attività regionali attraverso la nuova tecnologia. Il trasporto pubblico, le aziende più energivore, il riscaldamento, nuovi siti di produzione di energia pulita. La strada green emiliana e italiana è tracciata e l’obbiettivo è raggiungere 15 GW di elettrolizzatori e altri 70 GW di rinnovabili in appoggio allo sviluppo della filiera.
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