La Protezione Civile dell’Emilia Romagna ha diramato una nuova allerta meteo, di colore rosso per alcune aree, valida per la giornata di domani.
L’Emilia Romagna ancora alle prese con il maltempo, un’emergenza senza fine. Le strade di molti comuni rimangono allagate ed invase dal fango con le squadre di soccorso ed i vigili del fuoco ormai a lavoro da giorni.
Nonostante a livello meteorologico si è registrato un lieve miglioramento delle precipitazioni, è stata diramata una nuova allerta rossa per delle zone della Regione relativamente alla giornata di domani. L’allerta riguarda la piena dei corsi d’acqua ed il rischio frane.
Qualche ora fa, la Protezione Civile dell’Emilia Romagna ha diramato una nuova allerta meteo valida per la giornata di domani, lunedì 22 maggio, su alcune delle aree colpite dall’alluvione di questi ultimi giorni che ha devastato molti comuni.
Nel dettaglio, è stata emessa un’allerta rossa relativa alla piena dei fiumi che potrebbero esondare nelle province di Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, ma anche per il rischio di frane ad eccezione della provincia di Ferrara. Arancione, invece, sempre per quanto concerne le piene dei corsi d’acqua nelle zone di Reggio Emilia e nel modenese. Infine, allerta gialla per le piene dei fiumi in altre aree delle province di Bologna, Ravenna, Ferrara, Forlì-Cesena e Rimini e per rischio di frane nelle province di Reggio Modena, Bologna, Parma, Forlì-Cesena, Ravenna, e Rimini.
Gli esperti della protezione Civile hanno, però, specificato che il livello di allerta rosso per le zone del bolognese e della Romagna è legato alle “gravi criticità idrogeologiche e idrauliche” presenti su questi territori a causa del maltempo di questi ultimi giorni.
Un’allerta che arriva nonostante nelle ultime ore si è osservato un miglioramento delle condizioni meteo: le piogge, come indica la stessa Protezione Civile, saranno deboli anche nella giornata di domani, soprattutto nelle ore centrali. Questi rovesci, però, determineranno un lieve rallentamento nell’attenuarsi delle piene dei corsi d’acqua dell’Emilia Romagna e faranno permanere il rischio di frane, maggiormente “nei versanti idrogeologicamente più fragili”.
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