C’è chi non ha saputo aspettare i responsi di Copenhagen (tral’altro non positivi) per evitare il tracollo dovuto ai cambiamenti climatici. Bolzano, in primis, attenta alla tutela ambientale da sempre (i suoi cittadini sono trai i più virtuosi d’Italia, con una produzione procapite di emissioni molto bassa) ha approfittato dell’appuntamento danese per prendere nuove misure anti-inquinamento. Qualcosa come venti punti -come annunciato dal Presidente Luis Durnwalder– che permetteranno alla città trentina di aderire in maniera completa alle energie rinnovabili per lo sviluppo sostenibile.
Uno dei motori del potenziamento delle misure anti-emissioni sarà sicuramente il settore fotovoltaico. Durnwalder sostiene infatti che “Tra palazzi provinciali, scuole, ospedali si può contare su di una superficie utile che si aggira intorno ai 20 ettari in grado di produrre una notevole quantità di energia pulita”.
Altro punto di rilevanza sarà l’efficienza energetica: per i nuovi edifici verranno potenziati ancora di più gli standard energetici, con un consumo massimo di 7 litri di carburante/mq/anno (come da cat. CasaClima C). A partire dall’1 giugno 2010 il limite sarà addirittura abbassato a 5 l./mq/anno (come da cat. CasaClima B). Tutto questo, supportato da ecoincentivi vantaggiosi, e la promozione nei trasporti di veicoli elettrici ecologici.
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