L’energia da biomasse potrebbe essere una delle fonti rinnovabili del futuro, ma per diventarlo davvero deve riuscire a combattere con successo le polemiche che le ruotano attorno. I benefici come le minori emissioni di co2 sono indiscutibili, ma problemi come il taglio indiscriminato delle foreste è una questione spinosa che va affrontata e risolta.
Il problema si apre con la Gran Bretagna che, per aumentare la sua percentuale di fonti alternative come stabilito dall’Unione Europea, si affida al legno degli alberi africani, dal bambù alle conifere. Questo porta sì a una scelta di energia pulita sicuramente positiva per il mondo intero, ma anche a questioni su cui è necessario riflettere. Ad esempio, l’attenzione che si deve avere per il taglio degli alberi affinché non diventi una deforestazione indiscriminata, oppure affinché la produzione di energia non diventi una giustificazione per appropriarsi indebitamente di terreni di proprietà delle popolazioni locali. Le buone case history in ambito di biocarburanti e forniture degli stessi dal cosiddetto Terzo Mondo potrebbero fare scuola in questo ambito.