Gli esperti ipotizzano che, se la popolazione mondiale continuerà a crescere seguendo un ritmo veloce, i danni ambientali potrebbero essere non indifferenti. Al contrario, se la crescita demografica seguirà un andamento più lento, tutto ciò potrebbe configurarsi come un contributo importante nella lotta all’inquinamento dell’aria provocato dalle emissioni di anidride carbonica. Chiaramente si innescherebbe in questo modo un meccanismo che prevede una catena di effetti a livello di equilibri ambientali.
Un effetto non indifferente sarebbe quello che si avrebbe sui cambiamenti climatici. In ogni caso è da tenere presente che l’impatto sull’ambiente sarebbe diverso in base alle regioni del mondo in cui si verificherebbe il calo della popolazione. A questo proposito i ricercatori hanno spiegato:
Un rallentamento della crescita della popolazione nei Paesi in via di sviluppo oggi avrà un grande impatto sul futuro della dimensione della popolazione mondiale. Tuttavia, la crescita lenta della popolazione nei Paesi sviluppati, avrà importanza sulle emissioni anche a causa dei maggiori consumi energetici pro capite.
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