Per ridurre le emissioni entro il 2020 si dovrebbe puntare sull’efficienza energetica. A mettere in evidenza tutto ciò è stato uno studio portato avanti da Ambiente Italia, che ha sottolineato come apposite strategie potrebbero portare ad una riduzione delle emissioni di anidride carbonica pari al 30% nel corso dei prossimi dieci anni. Un bel guadagno in termini di sostenibilità ambientale. I settori in cui si dovrebbe intervenire in questo senso sono tanti: impianti termici per il riscaldamento, raffrescamento, produzione di acqua calda a scopi sanitari, autoveicoli.
Il tutto consentirebbe di attuare un miglioramento per ciò che concerne il risparmio energetico e un impatto ambientale ridotto, che sicuramente potrebbe fare sentire i suoi effetti sulla riduzione dell’inquinamento ambientale. Tra l’altro la questione non è affatto da sottovalutare, visto che secondo il WWF i livelli di emissioni del 2020 supereranno quelli di emergenza. Per quanto riguarda in particolare l’Italia è da specificare che la crisi economica ha dato un grosso contributo alla riduzione delle emissioni nocive.
L’impegno da prendere è quello di fare in modo che si continui su questa strada. É possibile mettere a punto specifici interventi a favore dell’ambiente procedendo alla sostituzione di caldaie, condizionatori, sistemi di illuminazione pubblica, azionamenti elettrici e incentivando la mobilità sostenibile.
Interventi da compiere su larga scala per la conservazione dell’ambiente. La ricerca condotta da Ambiente Italia ha avuto il merito di sottolineare i vantaggi dell’efficienza energetica sia per l’ambiente che per il risparmio economico. Senza trascurare che le emissioni vanno combattute anche a vantaggio della salute.