Secondo quanto affermato da Zhao Jiarong, della Commissione per le Riforme e lo Sviluppo Nazionale, la Cina riuscirà a rispettare i propri impegni eco-energetici, conseguendo gli obiettivi che a suo tempo pose per il breve termine, e confermando così la possibilità di raggiungere i target stimati per quanto concerne il 2010, e rilanciando così le proprie aspettative di sviluppo ecocompatibile per ciò che invece riguarda il medio termine.
In altri termini, l’obiettivo alla base delle considerazioni di Zhao Jiarong sarebbe quello relativo alla riduzione del consumo energetico per unità di Prodotto Interno Lordo dal 2006 al 2010, elemento che il Paese asiatico avrebbe centrato in pieno proprio in queste settimane.
La Cina aveva infatti auspicato di poter ridurre l’intensità energetica di circa il 20% in cinque anni, con una scadenza prevista per il 31 di questo mese.
Effettivamente, stando a quanto sostengono i dati statistici di Pechino, l’utilizzo energetico per unità di Prodotto Interno Lordo è calato sul 3% nei primi nove mesi dell’anno, dopo che il governo ha assunto delle iniziative piuttosto rigide, che hanno portato – in alcuni casi – alla chiusura di alcun impianti.
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