Le emissioni nell’atmosfera possono essere ridotto anche con le fotografie virtuali di arredi, che si configurano come un’ottima soluzione contro lo smog. Il tutto è possibile grazie all’attività portata avanti da U6 Studio, un’azienda che pensa alla sostenibilità ambientale. La società si occupa di mettere a punto fotografie 3D realistiche, in modo da evitare che le industrie del settore dell’arredamento realizzino mobili da fotografare per comporre i cataloghi. Una misura essenziale per le lotta all’inquinamento dell’aria. Si calcola una riduzione di 4 tonnellate di emissioni per ogni catalogo.
In effetti, mediante il ricorso alle foto virtuali, gli alberi non vengono abbattuti, non si utilizzano vernici inquinanti per i set d’arredo e non si produce CO2 per il trasporto dei materiali presso gli studi fotografici. Una questione senza dubbio notevole, visto che si prevede che l’inquinamento e le emissioni nocive saranno in crescita dal 2012.
In particolare le emissioni europee di CO2 sono aumentate, ecco perché occorrono misure specifiche in ogni settore. E comunque c’è da dire che ci sono Paesi che sono davanti all’Italia nei programmi di riduzione delle emissioni di CO2.
Romy Tesei, amministratore di U6 Studio, ha spiegato:
Se pensiamo che per allestire un solo set ci vogliono circa 20 litri di vernice, nonché solventi, colle e legnami per costruire i mobili da fotografare, che devono poi essere trasportati dai camion verso gli studi fotografici, il risparmio per l’ambiente è evidente.
Una soluzione da tenere presente per contribuire alla salvaguardia dell’ambiente, dimostrando che è possibile attuare un’adeguata tutela ambientale con i nostri comportamenti ecosostenibili incentivati dai ritrovati della moderna tecnologia.