Le emissioni di anidride carbonica possono essere ridotte tramite l’uso di pannolini ecologici. A dimostrarlo sono i risultati di uno studio portato avanti dall’Università degli Studi Milano Bicocca e da Ecopeople. La ricerca ha avuto l’obiettivo di chiarire qual è l’impatto ambientale di un pannolino, considerate tutte le fasi che vengono messe in atto per la sua produzione e per il suo smaltimento nell’ambiente come rifiuto. È emerso che le emissioni derivano in misura maggiore dal processo di produzione dei pannolini e non dal loro trasporto. Una questione di sostenibilità ambientale.
Già diverse aziende si sono adoperate per cercare di rimediare al problema. A questo proposito basti ricordare l’impegno della Coca Cola per la riduzione delle emissioni. Non meno apprezzabili sono state anche le iniziative che diverse città hanno adottato in questo senso. In particolare anche la città di Torino si è impegnata per ridurre le emissioni di anidride carbonica. Ma l’impatto ambientale determinato da determinati prodotti è sempre piuttosto considerevole.
Per i pannolini ci ha pensato Wip, che è riuscita a limitare l’impronta ambientale dei pannolini tradizionali, mettendo a punto dei veri e propri pannolini ecologici. Il tutto è stato possibile utilizzando energia da fonti rinnovabili, soprattutto energia idroelettrica ed energia geotermica. Anche i materiali usati sono ecocompatibili: bioplastiche e cotone biologico. Il tutto per il rispetto dell’ambiente.
I risultati ottenuti in effetti sono incoraggianti, anche per quanto riguarda la riduzione delle emissioni di anidride carbonica immesse nell’atmosfera.