L’Empire State Building punta sul “verde” con un progetto ambizioso che costerà qualcosa come 13 milioni di dollari e che lo renderà l’edificio più green del pianeta. L’obiettivo del progetto è quello di migliorarne l’efficienza energetica per renderlo più competitivo rispetto ad altri colossi in via di sviluppo come Cina, India e Brasile.
Simbolo di New York con i suoi 443 metri di altezza l’Empire State Building dopo l’ammodernamento green, taglierà le emissioni di Co2 di 100 mila tonnellate nei prossimi quindici anni. Il progetto, come già anticipato, migliorerà l’efficienza energetica dell’immobile abbattendo il consumo energetico del 40%, in questo modo si valuta un risparmio in denaro di oltre 4 milioni di dollari; una operazione enorme che rientra in un piano di ammodernamento generale della struttura. Basti pensare che se operazioni simili venissero applicate ai cinque più grandi edifici degli Usa si avrebbe un risparmio di emissioni nocive pari a più di 2 miliardi di tonnellate!
Più in concreto per abbattere le emissioni ed i consumi del grattacielo della grande mela sulle sue 6.514 finestre verrà applicata una pellicola isolante mentre all’interno un sistema intelligente di circolazione dell’aria a basso consumo energetico permetterà di rinfrescare lo stabile durante l’estate e di riscaldarlo durante l’inverno. Inoltre ogni società che vi risiede avrà la possibilità di monitorare online in tempo reale il suo consumo di energia ed il relativo costo paragonandoli a quelli degli altri “presenti” all’interno dell’edificio, dando la possibilità a chi consuma meno di suggerire qualche buona strategia a chi invece è più spendaccione.
Intanto per mostrare i cambiamenti verdi a cui l’edificio va incontro al secondo piano è stata allestita persino una mostra multimediale basata sull’utilizzo di 15 schermi e 4 proiettori. Nessuno potrà dire di non sapere sella svolta ecologica dell’edificio.