La Russia si sta muovendo (per alcuni, con colpevole e parziale ritardo) all’interno del segmento dell’energia eolica. E lo sta facendo con degli stanziamenti piuttosto significativi, che presto prenderanno vita nel più grande parco eolico vantato dalla nazione. Sono infatti stati concessi 200 milioni di dollari di finanziamento dalla Banca Centrale del Paese, al fine di realizzare un impianto di sfruttamento dell’energia del vento dalla capacità superiore ai 100 MW.
L’investimento da parte delle autorità centrali russe rilancia così l’impegno del Paese nei confronti delle energie rinnovabili: un impegno secondo alcuni osservatori non continuo, che lascia ampi margini di manovra e di miglioramento all’interno del business delle eco-energie, sulle quali, probabilmente, i finanziamenti andranno a espandersi gradualmente nel corso dei prossimi anni.
Stando alle notizie diffuse dalla stampa russa, l’impianto dovrebbe sorgere nell’area municipale della città di Yeisk, con una potenza pari a 50 MW. Ad ogni modo, la capacità verrà incrementata nel tempo, fino a giungere ai “promessi” 100 MW entro non troppi mesi dal varo di questa nuova unità di sfruttamento dell’energia eolica.
Prima che i lavori di realizzazione dell’impianto eolico possano prendere vita, sarà tuttavia necessario attendere lo sblocco normativo utile per permettere un’appropriata ripartizione dei fondi stanziati.
Nel frattempo, i progettisti avrebbero individuato con precisione le aree interessante dal piano di sviluppo, per un totale di 700 ettari.
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