Vestas Wind Systems, della quale ci occupiamo saltuariamente sulle pagine di Ecoo, è il principale produttore mondiale di turbine eoliche. Bloomberg ha recentemente scritto un approfondimento piuttosto interessante su quanto conseguito dall’azienda e su quanto potrebbe accadere in futuro, partendo dai dati quantitativi riscontrati sul bilancio societario al termine del terzo trimestre 2010, conclusosi con un calo degli utili pari al 24%, e con notizie su possibili riduzioni delle risorse umane di circa 3 mila unità.
Bloomberg News sostiene infatti che alla fine del terzo trimestre dell’attuale esercizio finanziario gli utili netti si sarebbero fermati a quota 126 milioni di euro, contro i 165 milioni di euro conseguiti nello stesso periodo dello scorso anno. La società danese ha comunque realizzato una performance superiore alla maggior parte delle attese del mercato, con ricavi da vendita e prestazioni in diminuzione di 5,1 punti percentuali a 1,72 miliardi di euro.
Sul futuro a breve termine della società, non vi sono grandi nubi a preoccupare gli analisti. Vestas ha già preannunciato di essere in possesso di ordini compresi tra i 7,000 MW e gli 8,000 MW per il 2011, che rappresenterebbe comunque una flessione dei prodotti eco-energetici rispetto agli 8,000 – 9,000 MW del 2010.
L’andamento non eccessivamente dinamico di Vestas sembra infine rispecchiare un generale trend di questo segmento delle energie rinnovabili, con il principale rivale della società per il mercato nordamericano (GE) che ha affermato che i ricavi dalla vendita di turbine eoliche sarebbero diminuite di circa 32 punti percentuali.