Con un annuncio ufficiale da parte delle autorità che gestiscono la struttura, è stato reso noto che l’impianto eolico off shore di Shanghai ha avviato la propria produzione. Si tratta di un “varo” largamente atteso, i cui effetti benefici sull’impatto ambientale potrebbero essere davvero molto significativi: secondo le stime accreditate, infatti, le 34 turbine operanti all’interno dell’impianto potrebbero generare energia utile per soddisfare il fabbisogno di circa 200 mila famiglie cinesi.
Oltre alla copertura del fabbisogno energetico, l’impianto eolico off shore di Shanghai dovrebbe poter fornire un contributo rilevante sul fronte del contenimento dell’inquinamento dell’aria. L’energia pulita prodotta dalle turbine sopra ricordate, infatti, dovrebbe consentire la riduzione di emissioni di Co2 per un quantitativo pari a circa 200 mila tonnellate.
I lavori di questa mega impianto di sfruttamento dell’energia eolica erano iniziati nel 2008, e si sono protratti per circa due anni. Nel mese di febbraio dell’anno in corso, infatti, le opere di installazione si sono concluse, e dal mese scorso hanno avviato i propri motori alimentati dal vento, che hanno obiettivo immediato l’alimentazione dell’Expo di Shanghai.
La Cina non sembra tuttavia volersi fermare qua. Il Paese ha infatti un potenziale eolico pari ad almeno 250 GW per quanto riguarda il segmento tradizionale, e di circa 750 GW per l’off shore. Entro il 2020 il governo nazionale valuterà l’installazione di altri 30 GW off shore, attraverso alcuni impianti già in fase di progettazione e due parchi eolici oltre i 10 chilometri dalla costa.
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