L’American Wind Energy Association, associazione di settore per tutti gli operatori americani che gestiscono impianti di creazione di energia eolica, ha pubblicato i dati relativi all’andamento del settore durante il 2010. Dati piuttosto confortanti, che valutano un comparto in estrema crescita, nonostante alterne difficoltà che i segmenti onshore e offshore hanno dovuto affrontare nel corso degli ultimi mesi.
Secondo quanto riferisce l’Associazione, ad ogni modo, durante il 2010 la capacità energetica eolica statunitense è cresciuta di circa 15 punti percentuali, arrivando a “pesare” per il 2% di tutta la torta energetica della nazione.
Gli operatori che gestiscono impianti di produzione di energia eolica hanno potuto dare il via a una nuova capacità energetica integrativa pari a 5,1 GW, con una generazione complessiva pari ora a 40,1 GW.
Nonostante lo sviluppo eco-energetico del settore, la fonte largamente utilizzata per il supporto energetico nazionale è sempre quella che si basa sui combustibili fossili, che rappresenta circa i due terzi di tutta l’energia prodotta nella nazione.
Gli impianti eolici hanno tuttavia rappresentato altresì il 26% delle nuove installazioni energetiche, denotando pertanto un cambiamento di tendenza piuttosto radicale rispetto alle abitudini consolidate.
Dal Giappone arriva una novità che possiamo ben definire come rivoluzionaria. E' il futuro del…
Vi siete mai chiesti cosa potrebbe succede se sul nostro pianeta tutti gli animali diventassero…
Il drammatico declino della biodiversità al Lago Trasimeno in uno studio di Franco Pedrotti: in…