In materia di energia eolica, sta per arrivare una interessante novità. E, come molto spesso accade, tale innovazione tecnologica proviene ancora una volta dal Giappone, dove un team di ricercatori ha sviluppato un sistema per migliorare la capacità di sfruttamento dell’energia del vento, attraverso delle “lenti” che sarebbero in grado di triplicare l’incidenza dell’energia eolica off-shore, consentendo così alle turbine fuori costa di incrementare la propria efficienza.
Le lenti eoliche, sviluppate dai ricercatori della Kyushu University, e presentate alla Yokohama Renewable Energy International Exhibition, consentono infatti di incalanare al meglio la forza del vento, diventando così dei veri e propri concentratori di flusso che permettono alle pale di poter funzionare con maggior forza, alimentando le turbine di trasformazione di tale movimento in energia elettrica da distribuire alla rete nazionale.
Il meccanismo, spiegato nei termini di cui sopra, non è in apparenza eccessivamente complicato, e i suoi sviluppatori sostengono che possa esser facilmente riportato anche sugli impianti eolici a terra. Tuttavia, a ben guardare la struttura dei prototipi realizzati dalla Kyushu University, e analizzare i progetti, sembra proprio che questo nuovo sistema di generazione abbia ancora tanta strada davanti a sé.
I primi esperimenti sono intanto molto incoraggianti. Sempre secondo i responsabili del progetto, denominato Wind Lens, le pale di 2,5 metri di lunghezza sarebbero in grado di soddisfare le esigenze di una famiglia media giapponese, di fronte a una velocità del vento di soli 5 metri al secondo.
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