Secondo uno studio compiuto dall’Università del Maine, pubblicato dal Portland Press Herald, l’energia prodotta dalle turbine eoliche offshore diventerà pienamente competitiva con le energie convenzionali solamente a partire dal 2020, quando le nuove tecnologie applicate agli impianti eolici taglieranno i costi legati allo sfruttamento della forza del vento.
All’interno dello studio sono state ricondotte tutte le principali categorie di impianti eolici offshore, ivi comprese quelli realizzati su piattaforme galleggianti, più economiche rispetto agli impianti che necessitano l’installazione e l’ancoraggio delle turbine sul fondo del mare.
Proprio questa seconda gamma di turbine è più diffusa nei mari a noi più vicini, come quelli che lambiscono le coste del vecchio Continente, mentre negli Stati Uniti si starebbe creando maggiore fidelizzazione nei confronti delle tecnologie maggiormente innovative.
Ad ogni modo, non è escluso che le tecnologie in fase di applicazione commerciale possano anticipare il punto di pareggio tra la convenienza economica degli impianti eco-energetici e quelli convenzionali.