Il tutto infatti prevede l’impiego di energia prodotta da una turbina, per realizzare anhydrous ammonia, un fertilizzante a base di azoto. Inizialmente il progetto prevede l’impiego di energia da usare nell’ambito di una fattoria universitaria, ma, se il progetto mostrerà importanti risultati, potrà essere utilizzato per dare un nuovo impulso all’economia di una regione che ha un grande potenziale di energia eolica da sfruttare. Il tutto all’insegna di un vero e proprio sviluppo sostenibile.
Il risultato sarà un fertilizzante rinnovabile, che è immagazzinato in specifici serbatoi a pressione e viene distribuito per mezzo di una rete di gasdotti. Il processo non implica la produzione di emissioni, quindi nessun danno in tema di inquinamento ambientale.
Per alimentare gli elettrolizzatori l’innovativa tecnologia utilizzerà l’energia del vento al posto del gas naturale. Una soluzione che non produce e non immette nell’atmosfera nessun tipo di gas serra. La produzione di energia con questo sistema dovrebbe entrare in funzione entro la fine dell’anno.
Immagine tratta da: ecologiae.com
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