Un recente studio da parte della National Grid sosterrebbe che circa il 5% dell’elettricità della Gran Bretagna proviene dai parchi eolici installati su terra e off-shore in tutta l’area di competenza. Una proporzione già soddisfacente – specialmente se confrontata con il panorama continentale ed extracontinentale in cui, ad onor del vero, si registrano anche proporzioni maggiori – ma che è presumibilmente destinata salire nel corso dei prossimi anni, in concomitanza con la realizzazione di importanti e annunciati progetti in tale settore delle energie rinnovabili.
La National Grid ha ad ogni modo confermato che circa 40,5 GWh su un totale di 809,5 GWh sono stati inviti dagli impianti di produzione dell’energia eolica, con riscontro di alcuni picchi molto rilevanti. Al volume di cui sopra vanno inoltre aggiunte le produzioni di energia eolica da parte di quegli impianti che non sono collegati direttamente alla rete nazionale.
Insomma, alla luce dei dati consolidati e delle stime realizzabili nella zona in questione, pare che circa il 10% dei consumi di elettricità dell’intera Gran Bretagna sia soddisfatto dall’energia eolica, con una doppia cifra destinata probabilmente ad ingrossarsi per i motivi già espressi.
Rimangono ferme, tuttavia, le ovvie considerazioni circa la natura di questa importante fonte di energia rinnovabile, che non può fornire garanzie di continuità nell’erogazione energetica a causa della propria dipendenza dall’intermittenza del vento, ma che può giocare un ruolo indispensabile se sfruttata in complementarietà con le altre eco-energie.
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