Confermando i buoni propositi preannunciati e sviluppati nel corso degli ultimi mesi, la Cina ha in mente di effettuare ulteriori passi in avanti nel settore dell’energia eolica, uno dei cardini dell’incremento dello sfruttamento delle energie rinnovabili nel Paese asiatico, che sta cercando di ridurre il consueto ricorso alle fonti tradizionali e inquinanti, comprimendo le emissioni di carbonio entro i limiti stabiliti dai target governativi.
Nella provincia di Jiangsu, infatti, un gruppo di aziende ricercatrici nel settore delle nuove tecnologie applicate alle energie rinnovabili sta cercando di ultimare la fase di progettazione di quattro parchi eolici off-shore, la cui complessiva capacità produttrice dovrebbe aggirarsi intorno ai 1.000 MW, per un impiego totale che non dovrebbe discostarsi più di tanto dai 2,4 miliardi di euro.
La stampa locale riporta che le società interessate da questo mega investimento dovrebbero essere alcune tra le principali big del settore, come la Huaneng, la Huadian, la Datang e la China Guangdong Nuclear Power, che si avvarranno della Sinovel, della Goldwind e della Dongfang Electric per la produzione delle turbine eoliche.
Con questo nuovo impiego nel settore delle eco-energie la Cina lancia così la sua rincorsa agli Stati Uniti, attualmente leader mondiale nella produzione di componentistica per i parchi eolici. Un primato che sarà tuttavia messo a dura prova dagli sviluppi che nel Paese asiatico dovrebbero avere le tecnologie di sfruttamento dell’energia del vento nel corso dei prossimi mesi.