Lo sviluppo dell’energia eolica indiana, messo in parziale dura prova da alcune difficoltà che stanno riguardando le installazioni su terra, potrebbe avere una nuova accelerazione lungo la strada dello sviluppo grazie a una più convinta esplorazione delle possibilità legate al segmento offshore. A sostenerlo è il Ministro per le energie rinnovabili, Deepak Gupta, secondo cui sarebbe oramai in fase di studio la realizzazione di una serie di impianti eolici al largo delle coste indiane, per un miglior approccio ecocompatibile del comparto energetico del subcontinente.
Le novità non dovrebbero tuttavia riguardare il brevissimo tempo, visto e considerato che lo stesso Ministro ha affermato che lo studio verrà completato nell’arco di due o tre anni, e che solo successivamente l’eventuale sviluppo dell’energia eolica indiana offshore potrà avere la dovuta spinta al rialzo.
La stampa indiana sta accogliendo con maggior fiducia questa volontà, da parte delle autorità, di lanciarsi su questo comparto eco-energetico, sostanzialmente nuovo per l’economia indiana, contrariamente a quanto invece avviene in altre parti del mondo, come l’Europa, dove l’eolico offshore è una realtà in fase di affermazione.
Della nuova apertura indiana per l’eolico sembrano inoltre prendere maggiore interesse i principali operatori internazionali del settore, allettati dalla possibilità di concludere buoni affari con i partner asiatici. General Electric, Vestas, Areva Renewables e Suzlon sono perciò già avvisate: la frontiera dorata indiana sembra più vicina.
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