Doppia iniezione di fiducia per l’industria dell’energia eolica degli Stati Uniti. Durante la scorsa settimana, infatti, l’amministrazione Obama ha annunciato nuovi programmi finalizzati all’accelerazione dei piani di incentivo per la creazione di nuovi impianti eolici; quasi contemporaneamente, veniva dato il via libera per la costruzione del primo parco eolico offshore, da realizzarsi al largo delle coste del Massachussetts.
Come conseguenza delle notizie di cui sopra, la stampa locale ha rinnovato l’attenzione verso un più intenso sfruttamento delle energie rinnovabili e, in particolar modo, di quella legata allo sfruttamento del vento.
Lo stesso Dipartimento degli Interni, di fatti, annunciando i nuovi piani di sviluppo, ha affermato che l’ampio potenziale del vento atlantico potrà essere in grado di generare significativi benefici in termini economici ed energetici all’intera nazione.
Per quanto concerne le aree principalmente interessate dai futuri interventi eco-energetici, le candidate maggiori sembrano essere le zone offshore di alcuni Stati come la Virginia, il Delaware o Rhode Island; l’ufficializzazione della predisposizione dei nuovi impianti sarà tuttavia rinviata a non prima dell’inizio del 2011.
L’obiettivo a medio lungo termine è invece datato 2030: entro quella data, gli Stati Uniti dovrebbero essere in grado di produrre circa 54 mila MW di energia eolica.
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