Secondo quanto dichiarato dal governo sudcoreano, il Paese sarà in grado di investire circa 9,2 trilioni di won (pari a oltre 8,1 miliardi di dollari) nell’installazione di nuove unità di sfruttamento dell’energia eolica offshore entro il 2019. Si tratta di un impiego massiccio di risorse monetarie, finalizzate a ridurre le importazioni di greggio dall’estero, e soddisfare così al meglio e in maniera maggiormente diversificata il proprio fabbisogno energetico nazionale.
Stando alle dichiarazioni governative, l’obiettivo è quello di installare circa 500 nuove turbine eoliche nella costa occidentale: parte di queste saranno predisposte su iniziativa statale ma altre, che si auspica possano crescere nel corso degli anni, vedranno alle loro spalle le mani private. Complessivamente, la capacità energetica derivante da tale segmento dovrebbe toccare quota 2.500 MW.
Il Paese si unisce così ad altre nazioni quali gli Stati Uniti, la Cina e diversi Paesi del Nord Europa, nella strada di un più intensivo sviluppo dell’eolico offshore.
Su scala mondiale, la potenza energetica eolica offshore è ora pari a 2,9 GW, cui tuttavia vanno aggiunti 2,6 GW di potenza energetica attualmente in fase di realizzazione, e altri 154 GW che sono in fase di pianificazione nel medio-lungo periodo.
Il governo ha inoltre intenzione di installare circa 100 MW di energia eolica offshore entro il 2013, all’interno di un parco eolico che fungerà anche da “tester” per sperimentare nuove iniziative. Entro il 2016 prenderà invece vita un parco eolico più grande, da 900 MW.
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