L’Associazione Americana sull’Energia Eolica ha affermato che, nonostante tutto, l’industria dell’energia eolica statunitense avrebbe compiuto straordinari passi in avanti nel 2010, ponendosi pertanto su un ritmo dinamico piuttosto congruo per poter garantire il prolungamento di tale euforia eco-energetica anche nel corso del presente anno.
Quel “nonostante tutto” che abbiamo introdotto in apertura di post sembra essere riferibile principalmente alla mancanza di un programma a medio – lungo termine sullo sviluppo delle energie rinnovabili, ora messo in ulteriore dubbio dai cambiamenti di maggioranza avvenuti nel Congresso.
Ad ogni modo, operatori pubblici e privati continuano ad annunciare l’avvio di nuovi progetti di installazione di unità eco-energetiche di sfruttamento della forza del vento, per la gioia degli operatori industriali statunitensi, dai quali provengono oltre il 50% delle turbine utilizzate nella nazione.
Per quanto concerne l’obiettivo di lungo termine, per il momento rimane sempre quello di conseguire, entro il 2030, una percentuale di generazione di energia pulita sul totale delle fonti pari ad almeno il 20%.
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