Un’analisi della PriceWaterHouseCoopers sostiene che la Francia potrebbe disporre di un grandissimo potenziale di sviluppo nell’energia eolica offshore, ma che fino ad ora il Paese europeo abbia latitato nell’imporre un ritmo di crescita importante. Secondo la società di consulenza, solo con la realizzazione di impianti eolici offshore per 3GW, nel brevissimo termine, la nazione potrebbe riuscire a colmare la differenza che si è formata nel corso degli ultimi anni.
Sulle potenzialità del mercato francese, vi sono invece pochi dubbi. Secondo alcune proiezioni giudicate piuttosto attendibili, il Paese potrebbe generare maggiore energia eolica dall’offshore, rispetto all’onshore, entro la fine del 2035, con un peso prevalente della capacità installata al di fuori delle coste.
Probabilmente le “lamentele” di PriceWaterHouseCoopers si riferiscono soprattutto alle dichiarazioni che il governo francese, per voce del Ministro dell’Energia e dello Sviluppo Jean-Louis Borloo, ebbe modo di annunciare nel mese di maggio, quando affermò di voler invitare alcune compagnie private per partecipare a una gara per la realizzazione di impianti eolici offshore per la capacità sopra ricordata, di 3 GW.
Nonostante gli annunci, sottolinea il report, la gara non è stata ancora lanciata, evidenziando ulteriori ritardi nella strada di sviluppo eco-energetica francese.
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