In Portogallo si è dato il via a quello che è stato definito come il primo impianto eolico nazionale a sorgere su una piattaforma galleggiante, al largo di Agucadoura. Il prototipo ha una capacità energetica pari a 2 MW, cui farà seguito un nuovo impianto da 5 MW, le cui date di installazione e di messa in operatività non sono tuttavia ancora state svelate agli operatori interessati.
Il progetto sopra ricordato, come già introdotto, è il primo di questo tipo per il Portogallo, una nazione dal buon potenziale eolico, che su questo comparto delle energie rinnovabili ha ancora ampi margini di crescita. Non solo, l’unità di Agucadoura, una località nella parte settentrionale della nazione, è il primo di questa tipologia anche per tutta l’Europa meridionale.
L’unità è stata sviluppata dalla EDP, società portoghese operante in questi settori, che nei prossimi sei mesi sarà impegnata a installare una turbina eolica da 2 MW, al costo approssimativo di 8 milioni di euro.
Dopo una fase di test della durata di 12 mesi, avrà quindi luogo una fase pre-commerciale, con l’installazione di almeno altre tre turbine. Infine, avrà luogo l’ultima fase del piano industriale, con la progressiva installazione delle ultime unità.
Il drammatico declino della biodiversità al Lago Trasimeno in uno studio di Franco Pedrotti: in…
Quali sono gli esemplari più diffusi e quelli più rari di animali onnivori e quali…
All'interno di un contesto che ricerca il green in misura sempre maggiore, cresce la richiesta…